Aggiornato recentemente a Gennaio 28th, 2023 alle 08:53 pm

Posizionamento sito internet, le keyword come non le avevi mai viste
Posizionamento sito internet, le keyword come non le avevi mai viste
Lo scopo di questo articolo non e’ trovare le parole chiave di un sito. Bensi, essere capaci di interpretare il significato che esse hanno all’interno di un contenuto. Ti spiego dove mettere le parole chiave all?’interno del testo evitando la sovra ottimizzazione. Prima ancora di usare un generatore di parole chiave comprendi bene tutti i concetti espressi in questo articolo.
Questo articolo ti offre le basi per comprendere importanti procedimenti SEO per la ricerca delle parole chiave. L’algoritmo LDA (Latent Dirichlet Allocation) e la chiave laterale. . Per conoscere le migliore tecniche di ottimizzazione SEO leggi la guida SEO gratis. Se credi che ti basta seguire una semplice cecklist per arrivare in prima pagina se fuori strada. Tutte le strategie SEO White Hat sono molto importanti per la visibilita’. Ma ? fondamentale approfondire la conoscenza delle keyword.
Ti sei mai chiesto quali sono le caratteristiche delle parole chiave ? E ti sei mai domandato cosa si intende per keyword ?In questo articolo focalizzeremo l’attenzione a rispondere alle due domande. Conoscerai i concetti di prominenza (prominence), prossimità (proximity) e quali sono le caratteristiche della parola chiave.
Ci sono molti strumenti SEO validi per trovare nuove parole chiave. Ma sono totalmente inutili se l’utente non sa come si formano le parole chiave e quali concetti gli ruotano intorno. Inoltre, posso dirti che una sola parola non e’ una parola chiave. Ma rappresenta un’entita’. Due entita’ formano una parola chiave. Facciamo un esempio per comprendere meglio.
gatto siberiano e’ una parola chiave principale
La parola chiave detta anche main keyword (keyword principale) e’ la base su cui si fonda ogni strategia di ottimizzazione Seo. Inoltre, grazie ad essa sono individuate le declinazioni delle chiavi secondarie e delle correlate. La caratteristica principale di questa keyword e’ di essere pertinente e rilevante con i contenuti presenti nel sito web. Dalla parola chiave principale si sviluppano le secondare e le correlate che vedremo piu’ avanti. Di, fatto la parola chiave principale e’ il punto di partenza di tutto il processo di ottimizzazione dei contenuti e della SEO esterna. Di solito e’ una parola composta da due o piu’ entita’. La parola chiave principale ha il ruolo circoscrivere in modo non ambiguo il campo semantico.
Il campo semantico e’ il diverso significato di una parola in ambiti differenti
Facciamo un esempio per capire meglio con il termine “sito”. E’ una parola molto comune che possiede piu’ campi semantici:
- sito archeologico. Si capisce fin da subito che un contenuto con quella keyword parla di archeologia,
- localita’ o luogo. Se si scrive un itinerario turistico si comprende subito che si parla di un luogo,
- se si usa in un contenuto determinate parole come web, html, css si capisce subito che si parla di un sito web.

Facciamo un esempio con l’entita’ “pizza”. Usando il termine “pizza” abbiamo una vasta gamma di risultati. Dalla ricette di tutti i tipi di pizza ai ristoranti che fanno i vari tipi di pizza. Nessuno farebbe una ricerca cosi generica. Ci manca ancora qualcosa per completare la ricerca. E’ necessario usare un complemento di specificazione. Infatti, se non c’e’ una specificazione non esiste una parola chiave.
Sviluppiamo alcune combinazioni possibili. La prima combinazione sara’ il tipo di pizza:
- Pizza margherita
- Pizza alle acciughe
- Pizza ai quattro formaggi
- Pizza con wurstel
Adesso si passa ai ristoranti che fanno le varie pizze:
- Pizza margherita ristorante
- Pizza alle acciughe ristorante
- Pizza ai quattro formaggi ristorante
- Pizza con wurstel ristorante
In entrambi gli esempi, c’e’ sempre qualcosa che specifica l’entita’ principale. Gli esempi precedenti si possono definire parole chiave.
Parole chiave secondarie
Le keyword secondarie sono una collezione di keyword. Si ottengono aggiungendo una parola rilevante ad una chiave principale. Di solito, questo tipo di keyword si trova come prefisso o suffisso della keyword principale.
Le chiavi secondarie sono pertinenti e rilevanti. Infatti, si riferiscono ai singoli aspetti della chiave principale. Spiegato in parole semplice, esse circoscrivono un sottoinsieme all’interno del campo semantico delle keyword principale.
Un esempio chiarira’ meglio le idee. Se la keyword principale e’ “corso di cucina” si possono trovare delle keyword che circoscrivono il campo semantico dell?esempio. Per cercarle ho usato l’auto completamento di Google Suggest.
Parole chiave correlate
La parola chiave correlata è pertinente con l’argomento ma non contiene la keyword principale. Di solito, la sua rilevanza è minore della chiave principale e secondaria.Le parole chiavi correlate appartengono al medesimo campo semantico della keyword principale o ? un campo semantico molto vicino alla chiave principale. Questo tipo di keyword è pertinente con l’argomento trattato. Ma può accadere che sono chiavi rilevanti oppure irrilevanti circa i bisogni richiesti dall’utente.
Chiavi correlate e secondarie: le differenze
Le keyword secondarie hanno al loro interno la parola chiave principale. Invece, le parole chiave correlate non contengono la parola chiave principale.
Non sono sinonimi. Molto spesso, le chiavi correlate e secondarie sono utilizzate come sinonimi nel linguaggio comune. Nella Seo semantica e nell’Information Retrieval, invece, sono concetti completamenti differenti.
Per conoscere l’evoluzione della parola chiave principale in secondaria e correlata
Le varie tipologie di chiavi correlate
- Chiavi correlate rilevanti: trattano argomenti pertinenti con il testo in lavorazione. Sono considerati utili dall’utente. Inoltre, permettono l’espansione verticale di un argomento.
- Chiavi correlate non rilevanti: Fanno parte dello stesso argomento del documento principale. Sono chiavi pertinenti ma non soddisfano il bisogno dell’utente. Infatti, queste keyword rispondono a più domande appartenenti allo stesso argomento. Sono chiamate chiavi laterali. Le chiavi laterali permettono l’espansione orizzontale di un argomento.
Motori di ricerca e keyword
I motori di ricerca sono diventati cosi evoluti da “comprendere” l’argomento del contenuto. Ma non ti ho ancora spiegato come aiutarti a far comprendere l’argomento di un contenuto. I concetti che ti spiegherò adesso fanno parte della SEO Copywriting. Sono i concetti di prominenza e di prossimità. Come vedi è inutile inserire ogni disciplina web in compartimenti stagni. Perchè prima o poi ci saranno sempre dei punti in comune.La prominenza indica la vicinanza di una keyword ad una zona di riferimento. Ma cosa si intende per zona di riferimento ?
Prendiamo come esempio l’articolo di un blog. Per prominenza si intende la vicinanza della parola chiave scelta all’inizio del testo. Infatti, gli spider del motore di ricerca scansionano le pagine dall’ alto verso il basso e da sinistra verso destra. Questo significa che più una parola chiave è inserita in alto e all’inizio della pagina e più rapidamente sarà elaborata dal motore di ricerca. Il concetto di prominenza vale per i:
- Paragrafi
- Il titolo
- I tag H1,H2,H3,H4,H5,H6
Anche il fondo della pagina è una zona di riferimento. Posiziona la keyword il più possibile verso sinistra perchè indica al motore di ricerca l’importanza della stessa.
Più la keyword sarà verso sinistra e più il motore di ricerca la considererà importante per il contenuto.
Prendiamo in considerazione la parola chiave principale “liste nozze”
Le liste nozze di “Fiori d’Arancio” sono composte da servizi per la tavola, accessori per la casa e oggettistica raffinata ed elegante.
La keyword principale è inserita all’inizio del testo. Questo garantisce alla stessa una visibilità maggiore rispetto ad altre parole presenti nel paragrafo in analisi.
La vicinanza soddisfa il requisito primario della prominenza. Tuttavia è stato analizzato che alcuni motori di ricerca considerano visibili allo stesso modo anche parole presenti nella zona bassa del paragrafo.
Modifichiamo il precedente esempio:
Le liste nozze di “Fiori d’Arancio” sono composte da servizi per la tavola, accessori per la casa e oggettistica raffinata ed elegante. Gli sposi potranno comporre da zero lapropria lista oppure partire da piccole liste nozze precomposte.
Adesso la parola chiave “liste nozze” si trova sia all’inizio del testo sia alla fine del testo. La posizione migliore per inserire la parola chiave sarebbe stato come prima e ultima parola del paragrafo. Per esperienza ti consiglio di usare questa strategia solo quando è possibile creare un testo naturale e gradevole alla lettura. Non creare delle forzature tecniche che ti porterebbero solo penalizzazioni dai motori si ricerca.L’esempio che ho fatto è stato dedicato ad una sola zona di riferimento. Tutto quanto detto, vale anche per le altre zone di riferimento.Se si prende in considerazione un testo intero ti consiglio di inserire la keyword in cima e nelle ultime righe.
Nel paragrafo di esempio abbiamo fatto una grande passo per assicurare una buona rilevanza alla keyword principale.
La prossimità è il concetto di vicinanza reciproca tra due keywords. Ogni volta che si ottimizza un testo in ottica SEO si deve seguire questo procedimento.
Oltre ad inserire la parola chiave principale si inseriscono anche le parole chiave secondarie, correlate e le long tail keyword se possibile.
Inoltre, si deve cerare di armonizzare il tutto scrivendo una frase non per i motori di ricerca ma per gli umani. La vicinanza tra due parole chiave promuove un influenza reciproca. Accresce l’autorevolezza di entrambe le keywords ed il contenuto da un punto di vista SEO risulta più efficace.
La scrittura del testo deve essere sviluppata in modo naturale. Per di più , la comprensione del testo deve essere il più naturale possibile.
Creare un contenuto ottimizzato per la SEO non significa mostrare quanto siamo bravi. Ma significa dimostrare una grande abilit? nella gestione di ogni elemento del testo. Senza mettere da parte l?aspetto qualitativo del testo.
Se è possibile ripetere una parola chiave all’interno di un contenuto e queste ripetizioni sono molto vicine tra loro si crea un problema.
Il problema si chiama punto di concentrazione della parola chiave. Il punto di concentrazione non va assolutamente confuso con la keyword density.
Non è in base al numero di ripetizioni della parola chiave che si sale nella SERP. E neanche si deve pensare al metodo della keyword stuffing.
La keyword stuffing è una strategia SEO che è attualmente deprecata. Consiste nell’inserire tantissime parole chiave. Questo inserimento peggiora la lettura e per questo motivo viene penalizzato dal motore di ricerca. Di fatto, l’aumento delle keyword aumenta anche la prossimità. Tecnicamente questo è un bene. Ma si incrementa il rischio di diminuire l’efficacia della prominenza.
Ancora una volta ti consiglio di scrivere testi in modo naturale. Non si può scrivere un buon contenuto con dei paletti meccanici.
Prendiamo di nuovo l’esempio modificato di prima.
Fiori d’Arancio” presenta le proprie liste nozze, liste raffinate ed eleganti composte da servizi per la tavola, accessori per la casa e oggettistica. Gli sposi potranno comporre da zero la propria lista oppure partire da piccole liste nozze precomposte.
Si notano subito due cose:
- La prima occorrenza della parola chiave è più distante dall’inizio del paragrafo. Un po’ di prominenza è stata persa.
- Oltre alla ripetizioni della parola “lista nozze ” abbiamo lavorato per creare un keyword inversa, in questo caso è “nozze liste”. Questo tipo di parole chiave è molto utile quando viene eseguita una ricerca in ordine inverso. Questo accade molto spesso nelle keyphrase.
Le caratteristiche di una keyword
La parola chiave deve essere valuta in base a diverse caratteristiche. Queste sono le caratteristiche principali:
- Pertinenza: è il grado di vicinanza della parola chiave ad un determinato significato, campi semantico o bisogno.
- Rilevanza: è il grado d’importanza che gli utenti attribuiscono a quella parola chiave. Quando eseguono una ricerca sul motore di ricerca per soddisfare un bisogno
- Costo/Concorrenza: rappresenta il grado di concorrenza della keyword. Di solito, è direttamente proporzionale al numero di concorrenti che usano quella chiave per il posizionamento SEO.
I concetti di prominenza e prossimità sono strumenti molto utili nell’ottimizzare una pagina web. Ma se abusati conducono a dei risultati disastrosi. Se si ha intenzione di raggiungere la massima ottimizzazione probabilmente si creeranno periodi sgrammaticati. Questo modo di agire conduce soltanto a delle penalizzazioni da parte del motore di ricerca. L’obbiettivo primario non è applicare il maggior numero di tecniche di ottimizzazione. Bensì è raggiungere un ottimizzazione di qualità.
Frasi stracolme di keyword, sgrammaticati e con poca leggibilità costituiscono un danno per il brand che li propone. Gli utenti che sono sempre alla ricerca di contenuti di qualit? per soddisfare i propri bisogni potrebbero abbandonare il sito. Forse non lo sai, ma Google tiene in molta considerazione il tempo di permanenza nel sito. Per di più, questo tipo di contenuti possono essere considerati come tecniche di spam da parte del motore di ricerca.Infatti, non cercate mai di raggiungere la massima ottimizzazione in tutti i paragrafi.