Aumentare traffico sito web in 30 giorni Gratis

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Aumentare traffico sito web in 30 giorni Gratis

Se desideri posizionare il tuo sito su Google gratuitamente in 30 giorni, ci sono diversi passaggi che devi seguire. È importante comprendere le basi della SEO e come funzionano gli algoritmi dei motori di ricerca per raggiungere questo obiettivo. Devi ottimizzare il tuo sito Web per le parole chiave giuste, creare contenuti di alta qualità, creare backlink di qualità e utilizzare altre tecniche come il social media marketing e la creazione di link. Con una combinazione di queste strategie, puoi migliorare il posizionamento Google gratis entro 30 giorni.

Licenza Creative Commons
Posizionare sito su Google Gratis in 30 giorni di Andrea Barbieri è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
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Come posizionare sito su Google in 30 giorni

Come posizionare sito su Google gratis in 30 giorni ? Sei arrivato nel posto giusto. Prenditi del tempo perché questa guida SEO gratis è molto lunga. Ti saranno presentante le basi del posizionamento e varie tecniche per aumentare la visibilità del sito già nei primi 14 giorni. Scopriamo a cosa serve e perché conviene investirci tempo e denaro. Se sei arrivato qui con la tua ricerca su Google significa che il mio lavoro di ottimizzazione ha avuto successo.

posizionamento google
web agency

Lo so che le web agency (non professionali) ti diranno che questo non serve a niente che e’ una perdita di tempo e denaro. Ed e’ meglio acquistare traffico tramite Google Ads o Facebook. Non voglio dire che questi 2 strumenti non vanno usati. Anzi, sono 2 ottimi strumenti di marketing se usati nel modo giusto.

Lavorare per il posizionamento organico nel medio e lungo periodo significare avere traffico gratuito dai motori come Google in modo costante.

Senza spendere esorbitanti somme di denaro che magari ti hanno portato anche pochi contatti e nessuna vendita. Scopri insieme a me cosa puoi fare da subito per ribaltare la tua situazione con un sito ben ottimizzato.

Posizionamento sito su Google: ecco perche’ conviene investirci

La ricerca web fa parte della nostra società. Durante la giornata si fanno ogni tipo di ricerche: studio, lavoro, svago e molte altre. Già nel momento in cui sto scrivendo su Google si stanno svolgendo 5 miliardi di ricerche. Inoltre, rispetto al passato gli utenti desiderano una risposta in meno di 1 secondo. Questo ci porta ad una conseguenza. La Search Engine Optimization non è morta, mi dispiace per tanti che continuano a dirlo. Dall’immagine a destra si vede che essa e’ l’intersezione di tutti gli elementi necessari al posizionamento del sito.

seo argomenti

Ma le ricerche sui motori di ricerca continuano ad aumentare in modo costante. I social media non sono stati in grado di distruggere il dominio. Perché accade questo ? Google come altri motori diversamente dai social media soddisfano differenti domande:

  1. Google risponde alla domanda consapevole: la domanda consapevole soddisfa una necessità immediata dell’utente,
  2. la domanda latente e’ presente sui social media: soddisfa un bisogno prossimo dei loro potenziali clienti.

Per di più, Omnicore sottolinea che i dati dimostrano quanto il posizionamento su Google sia e sarà importante in futuro in ogni strategia di marketing online:

  • i motori di ricerca guidano oltre il 90 % del traffico dei siti web,
  • tutti i giorni, il 18 % di ogni ricerca locale si conclude con una vendita. Infatti, i potenziali clienti hanno 15 volte di più di usare la frase “vicino a me”,
  • oltre il 50 % degli utenti ha una probabilità maggiore di cliccare su determinati marchi. Se l’azienda appare più volte tra i risultati di ricerca,
  • la SEO ha dei tassi di conversione maggiori rispetto ad altri metodi come chiamate a freddo o direct marketing per corrispondenza.

L’incremento costante delle ricerche presso il motore di ricerca aumenta perché in pochissimi secondo gli utenti possono avere le informazioni per rispondere al lor quesito. Questo ha cambiato il comportamento delle persone:

  • fare shopping online,
  • gestire il conto corrente,
  • fare transazioni online e molto altro.

Questo rappresenta la rivoluzione digitale. E Google e gli altri sono al centro di questa rivoluzione. Non comparire su Google significa buttare via oltre il 90% di potenziali opportunità. Posizionare sito su Google gratis non è semplice ma è possibile avere la visibilità che consente a un’azienda di farsi conoscere. Google non la sola piattaforma di ricerca online ma è la più importante a livello di traffico. Lo scopo del motore di ricerca è di dare all’utente che fa la richiesta un risposta rilevante e pertinente nel più breve tempo possibile.

C’è un altro particolare importante che ancora molti ignorano. Google ha una team di quality raters. Che cosa sono ?

Analizzano ogni contenuto. Stabiliscono se è spam e se è rilevante o pertinente in base alla keyword principale e alle sue correlazioni semantiche. Non ci sono soltanto gli algoritmi a stabilire il posizionamento. Vuoi davvero essere escluso da questo mercato ?

Se non hai ancora un sito web e sei intenzionato a farlo ti consiglio di visionare un video della mia rubrica SEO a modo mio. Solo dopo decidi se hai davvero bisogno di un sito e continuare a leggere la guida.

1 Che cosa è la SEO ?

La SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization. E’ l’insieme delle strategie e delle pratiche finalizzate all’incremento del traffico organico di un sito tramite i motori di ricerca. Ed è parte integrante nello sviluppo web di un sito. Non si occupa solo di acquisire traffico dai Google. Prende in considerazione anche:

seo
  • le analisi di mercato,
  • l’esperienza utente (user experience) che visita i siti web,
  • il comportamento degli utenti nella pagina web.

Sfruttiamo la visibilità sui motori per avere traffico gratuito. Ci occupiamo di acquisire traffico attraverso le ricerche organiche (che incontrerai di seguito in questa guida gratuita). Per giungere a un ranking del sito maggiore. Essa si divide in 2 rami.

operazioni seo

SEO On Page

La SEO On Page si occupa di ottimizzare le componenti interne del sito.

Sono attività in cui lo sviluppatore web ha il pieno controllo. Più avanti in questa guida gratis saranno approfonditi tutti questi argomenti. In questa fase si lavora nel backend del sito (pannello di amministrazione). Nell’immagine a sinistra trovi tutte le operazioni necessarie per aumentare per posizionare sito su Google gratis. Saranno tutte spiegate nel proseguo.

Ovvero, sono tutte quelle operazioni che non sono visibili all’utente (front end). Ecco i fattori in cui possiamo agire:

  • ottimizzazione tag title;
  • ottimizzazione meta description;
  • url seo friendly;
  • navigazione intuita: breadcrumbs, sitemap, user experience;
  • formattare il testo attraverso i paragrafi H1….H6, grassetto e corsivo delle parti del paragrafo ritenute più importanti;
  • programmare il file .htaccess. Ti consiglio di farti aiutare da un tecnico; non lo fare da solo. Perché un solo errore blocca tutto il sito dando l’error 500. Se decidi di modificarlo esegui sempre un backup. Anche questo file aiuta ad ottimizzare la velocità dei siti web;
  • velocità di caricamento delle pagine;
  • ottimizzazione delle pagine per i dispositivi mobili;
  • aggiornare sempre i contenuti e con elevata qualità. Questo è un fattore SEO estremamente importante;
  • link esterni che puntano solo ai siti autorevoli agli occhi del motore di ricerca.

Adesso vediamo altri punti importanti di questa parte della SEO:

  1. Uso corretto dei tag HTML: non tutti i tag html hanno la stessa importanza per influenzare i risultati di Google. Inserire una determinata parola chiave in questi tag consente di raggiungere il posizionamento voluto nei risultati di ricerca.
  2. Organizzare le informazioni: un documento non è costituito soltanto da tag html. Ma soprattutto da contenuto che veicola delle informazioni al lettore.
  3. La semantica nel testo: i motori come Google con i nuovi aggiornamenti sono in grado di valutare il contesto di un contenuto. Non è più necessario ripetere la keyword principale. Ma è importante ottimizzare il contenuto in base alle entità e alle co-occorrenze che il Search Engine si aspetta di trovare.
  4. Esperienza di navigazione: ogni informazione deve essere fruibile e accessibile da ogni tipo di dispositivo. Non sono sufficienti solo la qualità e l’utilità. L’utente ha bisogno di trovare l’informazione nella maniera più semplice e veloce possibile. Infatti, la user experience un importante fattore di posizionamento.

La SEO Off page

La SEO Off Page o off site è il pilastro di una qualsiasi strategia SEO.

Serve soprattutto nelle nicchie di mercato dove c’è una concorrenza agguerrita. Questo ramo si occupa delle ottimizzazioni che possono essere eseguite all’esterno del sito. Con l’obbiettivo di aumentare la popolarità e l’autorevolezza agli occhi di Google.

seo off page

L’ottimizzazione off page offre delle indicazioni a Google.

Prende in considerazione come gli utenti percepiscono il sito e quello che gli ruota intorno: il brand, e l’azienda. Questo avviene perché un sito che propone contenuti che risolvono un problema dei potenziali clienti o lettori ha più possibilità di:

  • di essere linkati da altri siti con la link building,
  • di essere linkati tramite la link earning,
  • avere condivisioni sui social media (Facebook, Linkedin e altro). Questo non significa che più follower, mi piace e condivisioni si hanno e più aumenta la visibilità. Anche perché i motori di ricerca internet non possono tenere in considerazione tutto ciò. L’idea di fondo sta che se gli utenti, gradiscono il contenuto, il contenuto. Ripeto non consente di aumentare la visibilità online. Ma comunque è un fattore da tenere in considerazione,
  • riuscire ad avere delle menzioni e co citazioni tra le varie comunità online che si occupano dei tuoi stessi argomenti.
link building passaggi
Nell’immagine tutti i passaggi che serviranno al tuo sito per aumentare la visbilità e soprattuto trovare nuovi potenziali clienti.

Sviluppare dei link che puntano verso ad altri siti è il fulcro della SEO off page. Il link rappresenta una raccomandazione. E il numero dei link e la loro qualita influenza la reputazione del sito web. Prima di fare la SEO off page determinare se il link è autorevole oppure no. Se è un link di scarso valore la SEO sarà influenzata in modo negativo. Scoprirai più avanti i vari tipi di web link che possono danneggiarti.

Quanto ti dicono che il sito sarà in prima pagina in 24 ore pensaci bene.

L’unico modo per portare il sito in prima pagina è pagando Google utilizzando il servizio Google Ads. Per un sito che è nato da poco tempo è utile usarlo, ma con criterio; tanto per far conoscere il brand. Ma lungo andare il sito deve vivere di vita propria. Deve riuscire a intercettare traffico web qualificato. Cerchiamo innanzitutto di comprendere come deve essere la struttura di un sito web.

andrea barbieri citazione seo sito web

La ricerca organica

La ricerca organica significa ottenere traffico web gratis da Google e altri motori. E’ quello che accade nei risultati di ricerca. Essa viene sviluppata in base ai criteri di posizionamento. Gli stessi che trovi in questa guida. Quando ci riferiamo alla ricerca organica intendiamo quella parte di ricerca che non si può ottenere pagando.

ricerca organica

Questo accade perché il motore di Mountain View e gli altri motori tendono a mostrare nella sua SERP i risultati di ricerca che più si avvicinano agli intenti di ricerca degli utenti. Quando gli utenti interrogano Google o altri motori con una richiesta (query) dagli utenti. Ma c’è un’altra importante verità da tenere in considerazione.

La ricerca organica e quello a pagamento sono complementari l’una all’altra. Infatti, nessuna delle due è migliore all’altra. Per ottenere dei buoni risultati è consigliabile usarle entrambe. Il SEO Massimo Petrucci nel suo libro Lead Generation (ti consiglio di leggerlo se vuoi vendere online) definisce il posizionamento SEO composto da due elementi complementari:

  • Natural: posizionamento organico,
  • Advertising: posizionamento a pagamento.

Gli errori Seo da evitare

Limitarsi a portare traffico al sito è un lavoro a metà.

Per molti l’obbiettivo di una campagna SEO “professionale” significa portare quanto più traffico possibile verso il sito web. Niente di più falso. Chi ti offre un servizio del genere sicuramente non è un professionista del posizionamento sui motori di ricerca. E soprattutto evitiamo le 10 leggende metropolitane sulla SEO. Sulla destra le varie sorgenti di traffico che una piattaforma deve avere.

fonti traffico web

Perché un’azienda non vive di traffico web ma vive di vendite.

E l’unico modo per avere vendite o consulenze è acquisire contatti, nutrire i contatti con email periodiche per farli entrare nel ciclo di vendita.

Per questo motivo l’utente viene prima. Ancora troppo spesso chi si occupa di SEO stabilisce il dar farsi sulla base dell’algoritmo di Google. E questo è totalmente sbagliato. Perché il traffico web soltanto non può considerarsi un obbiettivo.

Non è necessario e sufficiente in incrementare il ranking della SERP.

Sfortunatamente alcuni SEO hanno come scopo soltanto incrementare il ranking della SERP e conseguentemente portare traffico al sito web. Questo e’ una visione miope. E ciò significa che l’azienda non ha una visione strategica nel medio e lungo termine. Cosa significa tutto questo ?

Il processo di acquisto o customer journey deve essere il pilastro da seguire.

Il processo di acquisto ed il comportamento degli utenti deve essere sempre in testa del SEO quando sviluppa una campagna. Il traffico condotto al sito deve necessariamente condurre ad un’azione da parte degli utenti secondo il modello di business scelto. Allora qual’è il vero scopo della SEO ?

customer journey

Non tutto il traffico ha lo stesso valore.

Anche se il traffico web è il fulcro di ogni sito web è necessario sottolineare che non tutto il traffico ha il medesimo valore. Il reale scopo della SEO è intercettare potenziali clienti per condurli a conversioni (azione eseguite dagli utenti ) e vendite. Ed è veramente difficile realizzarlo soltanto con tecniche artificiali anche nelle campagne più accorte. Che cosa voglio dire con questo ?

Essere primi su Google per determinate parole chiave non porta sempre conversioni o vendite.

Questo significa non offrire valore agli utenti perché non è stato intercettato l’intento di ricerca (quello di cui hanno bisogno). Condurre traffico non in target alle aziende ha soltanto lo scopo di aumentare l’ego di coloro che si occupano della campagna SEO.

Concentrarsi solo su ranking e traffico fa perdere di vista i reali obbiettivi.

In questo caso lo sviluppatore SEO si pone una domanda molto pericolosa : questa strategia incrementerà il posizionamento sulla SERP? Se si ha la risposta che cercava, viene eseguita senza porsi altre domande. Ma questo modo di agire presenta un difetto grosso come una casa. Il ranking su Google in molti casi è solo una vanity metric.

L’obbiettivo di essere online non è solo visibilità ma anche vendite.

Infatti, se non esiste una reale strategia di marketing anche se si ottiene un incremento della visbilità online tutto ciò non significa che le aziende otterranno conversioni o vendite. Per comprendere quanto sopra detto facciamo un esempio concreto.

Con la link building (sarà spiegata più avanti nell’articolo) siamo in grado di aumentare l’autorevolezza del sito.

Con questa strategia creiamo delle raccomandazioni agli occhi di tutti i motori di ricerca detti backlink Cosa sono ?

Sono i collegamenti ipertestuali e puntano verso un altro sito web.

Tutti i professionisti della SEO concordano nel dare una grande importanza. E’ un’attività complessa che sconsiglio a coloro che non sono del mestiere di farla. Onde evitare pericolosi danni all’occhio del motore di ricerca.

Google li valuta in modo positivo nel calcolare la posizione dei siti.

Ma esiste un modo sbagliato per usare questa tattica. Uno di questi è la creazione di tanti articoli che contengono backlink Che saranno poi inseriti in blog e in siti web in seguito ad accordi privati (molto spesso di natura economica). Ma dove sta il problema ?

Gli articoli ed i siti in cui sono pubblicati sono pensati per i motori di ricerca e non per gli utenti. Infatti, il loro contenuto è povero e sono scritti male. Contengono informazioni di base e di scarsa importanza. Questo tipo di contenuti non portano a nessun tipo di conversione. Ma hanno anche un’ altra controindicazione.

Hanno un effetto negativo sulla reputazione dell’azienda e sulla visbilità del sito. Questa strategia riesce soltanto a dare un spinta temporanea nella SERP. Ma non migliora il livello di reputazione delle aziende. Assolutamente da evitare. Ma cosa significa tutto questo ? Non significa smettere di fare la link building o la SEO. Significa soltanto definire un obbiettivo che conduce alla vendita e non al mero traffico web. La SEO che funziona delle allontanarsi dalle strategie che conducono solo al traffico web.

seo componenti

Ma è necessario individuare le keyword che gli utenti usano per soddisfare un loro bisogno, non usare solo keyword con un alto volume di traffico. Perche quell’alto volume di traffico viene spalmato con i concorrenti. Per raggiungere gli obbiettivi aziendali è necessario creare valore per gli utenti unito alla Digital Pr ed il marketing integrato. Questi sono i reali compiti che la SEO deve perseguire ?

Tutti i marchi hanno già sostituito gli obsoleti stratagemmi. Assumendo nuove figure professionali come plubisher con esperienze giornalistiche, esperti di branding e di strategie di marketing. Questa nuova ridefinizione delle strategie SEO conduce a campagne più forti e mirate. Capaci di resistere anche ai cambiamenti algoritmici di Google e altri motori. E allo stesso tempo permettere l’aumento delle vendite e del brand awareness

Le basi del posizionamento

Molto spesso l’indicizzazione e posizionamento su Google sono usati erroneamente come sinonimi. Sono due concetti distinti e correlati. Ma devono essere ben compresi per migliorare l’indicizzazione del sito. Vediamo le differenze.

posizionamento seo

Nell’indicizzazione Google e gli altri motori scansionano il web alla ricerca di nuovi contenuti.

Infine, i nuovi contenuti saranno inseriti nel suo database. Ed è un processo completamente automatico. Il posizionamento per avere più visibilità online è tutt’altra storia.

Il posizionamento sito web è effettuato grazie agli algoritmi.

Il loro obbiettivo è ordinare la SERP (i risultati di ricerca); per ogni query (ricerca) eseguita dagli utenti. E’ un processo automatizzato dai motori che si occupano del posizionamento come Google, Bing e altri. Conoscere la differenza tra indicizzazione e posizionamento è il primo passo per ottenere un sito più visibile. Adesso conosci due dei concetti chiavi e basilari della SEO. Continua a leggere per scoprire nuovi concetti altrettanto utili. Un nuovo sito web è un perfetto sconosciuto per i motori come Google.

Questo perché uno dei uno dei fattori di ranking è il dominio d’anzianità. Non è un dato certo ma è un fattore da prendere in considerazione. Nell’immagine a destra puoi vedere alcune estensioni di dominio. Certamente per far conoscere e dare credibilità ad un sito è necessario sviluppare dei contenuti di qualità e di valore (contenuti utili al potenziale cliente).

estensione domini

Ma i soli contenuti non sono necessari e sufficienti per più visibilita su Google. Allora come essere visibili su Google e altri motori ? C’è una variabile di ranking che è tra le più importanti.

E’ necessario creare una rete di backlink autorevoli agli occhi del motore di ricerca.

Sono un’insieme di link provenienti da altri siti verso il nostro sito web. E importante verificare che questi link siano autorevoli. E non siano siti web ritenuti spam dai motori di ricerca. Altrimenti cosa accade ?

Le pagine web a cui puntano saranno penalizzate dalle piattaforme web come Google.

seo backlink

Molto spesso sono che non hanno niente a che fare con gli argomenti che tratta il sito. Oppure sono siti di scommesse o erotici E’ molto importante verificare il profilo backlink del proprio sito. Molto spesso questa verifica viene tralasciata in un processo di ottimizzazione SEO. Scopriamo nel prossimo paragrafo come si trovano il link spazzatura.

Per migliorare posizionamento su Google gratuito è sufficiente applicare le tecniche descritte. Non pensare che basti solo questa guida per per incrementare la visibilità online. Questa guida ha bisogno di ulteriori approfondimenti per comprenderla appieno.

La migliore struttura per un sito web

Per raggiungere questo scopo è importante avere un sito professionale ed una struttura semplice ed informativa (vedremo più avanti come deve essere strutturato un sito). Ma per raggiungere la visibilità online è determinante raggiungere un buona visibilità nei motori. Nella figura a destra vedi una struttura a silo.

E’ un tipo di struttura informativa molto usate nello sviluppo dei siti web. La struttura informativa equivale a circa 80 – 90 % del lavoro di posizionamento. Se la sbagliamo non ci saranno contenuti e keyword che ci salveranno.

Lascia perdere chi ti dice che il posizionamento SEO si basa soltanto sulle parole chiave.

struttura informativa

Prima di sviluppare il sito web prendi carta e penna e progetta la struttura. Dal tipo di struttura dipenderà l’ottimizzazione del sito. Perché la struttura deve consentire al crawler di Google di scansionare il sito. Per comprendere in maniera veloce quali sono gli argomenti affrontati dalla piattaforma. Qual’è la struttura più efficiente ?

La struttura migliore è la struttura a silo (struttura già vista nella precedente figura). Questa struttura consente di creare dei vettori semantici. Ogni vettore semantico si occuperà di un determinata materia o argomento. A loro volta i vettori semantici saranno collegati ai vettori categoria. Mano a mano che saranno inseriti nuovi contenuti.

Nella figura sottostante ti mostro una semplice struttura a silo. In cui, sono visualizzate le portate. A loro volta le portate sono composte da elementi semantici correlati con le relative portate. Per designare questa semplice struttura o usato il software di mappe concettuali XMind; puoi scegliere tra la versione gratuito e quella a pagamento. Ma ti consiglio di usare strumenti più professionali per creare i mockup grafici. Adesso scopriamo perché è importante fare una campagna SEO ?

struttura silo sito web

Ottimizzare contenuti per la SEO e la visibilità online

I criteri usati da Google per il posizionamento su Google gratis del tuo sito sono ancora fonte di molta discussione tra gli addetti ai lavori. Infatti, Google tiene il funzionamento del suo algoritmo segreto. Google ci ha fornito solo 200 parametri per il viisbilità online che concorrono a determinare il posizionamento di un contenuto. Per poter comprendere come fare per far uscire il proprio sito su Google in prima pagina e è necessario fare la retro ingegneria. Ma non ne avrai bisogno se segui con attenzione tutto il tutorial

ottimizzare contenuti seo

Per migliorare il posizionamento organico organico è fondamentale rispettare le linee guida del motore di ricerca e seguire le regole imposte da Google. Il contenuto può essere l’articolo del blog, un’infografica, un video su Youtube o Facebook, un ebook. Come creare contenuti ?

I contenuti devono aiutare il lettore a risolvere un suo problema. I contenuti non devono mai essere copiati. Perchè Google sa molto bene chi l’ha scritto prima di te. Ma nasce un’altra questione. Non meno importante ai fini del posizionamento gratis. Che tipo di contenuti devono essere sviluppati ? La risposta è immediata: dipende da cosa si vuole ottenereNon abbiamo ancora parlato del nome del dominio.

Passaggi per aumentare visibilità online

Per aumentare visibilità online su Google hai bisogno di sviluppare dei contenti che risolvono un problema del tuo potenziale cliente. Questo e il modo con cui troviamo nuovi clienti. Perché non è necessario e sufficiente avere la migliore struttura del sito per raggiungere un buon posizionamento sito web. Ma questo accade anche sui social media. Sono i migliori contenuti che intercettano potenziali clienti. Ho preparato uno schema che puo aiutarti in questo compito:

visibilità online
  1. Individuare un argomento di interesse: ti consiglio d’individuare prima la tua nicchia di mercato e le buyer personas
  2. Determinare l’intento di ricerca
  3. Trovare una keyword (di solito una long tail) a bassa competitività e con alto traffico;
  1. Scrivere un contenuto pertinente e rilevante della keyword principale;
  2. Ottimizzare lato seo le pagine della tua piattaforma web;
  3. Link building;
  1. Link Earning:
  2. Individuare i link ricevuti da a ltri siti;
  3. Inserire i Rich Snipper con i microdati

Questi sono i passaggi fondamentali che devono essere effettuati ancora prima della fase di ottimizzazione del contenuto per portare in prima pagina su Google i contenuti. Apriamo un parentesi sul posizionamento dei contenuti.

Posizionare contenuti

Come avere posizionamento sito web rapidamente ? In tutto l’articolo ripeto che i contenuti sono fondamentali per un buon posizionamento. Ma basta scrivere i contenuti e metterli online ? Sicuramente no. Per migliorare il posizionamento del contenuto è necessario posizionare il maggior numero di parole chiave in prima, seconda e terza pagina.

seozoom posizionamento keyword

Ma in questo modo ci manca qualcosa di estremamente importante. Ovvero, il trust, la fiducia che Google da ad un sito web incrementando il posizionamento sito web gratuito. Per migliorare il trust è necessario posizionare in prima pagina o nelle prime 3 posizioni il maggior numero di parole chiave. E non è un lavoro da poco. Come si fa a capire quante keyword si stanno posizionando e in quale pagine ?

E sufficiente usare SeoZoom anche con un account gratuito. Digitare l’url del sito e attendere la fine della analisi. Si ottiene un grafico come quello che hai visto all’inizio del paragrafo. Il grafico mostra quante keyword sono posizionate ed in quale pagine.

Algoritmo di Google e i suoi aggiornamenti

Il posizionamento sito web è determinato di volta in volta da un algoritmo in costante aggiornamento.

Analizziamo i vari aggiornamenti dell’algoritmo di Google. Questi aggiornamenti hanno cambiato il modo in cui si concepiva la SEO. Non più come un inserimento casuale e maldestro delle parole chiavi ma bensì aiutare l’utente a trovare la risposta alla sua domanda. Ecco le varie evoluzioni dell’algoritmo di Google. Questa e’ la storia dei vari aggiornamenti dell’algoritmo di Google. La puoi leggere anche in un secondo momento.

Google Panda

Panda (2011): ha come scopo migliorare l’esperienza utente. Facendo leva sulla qualità dei risultati dati dal motore di ricerca. Infatti, Panda verifica la qualità del sito web. Controllando un’insieme di indicatori fra i quali la navigabilità, CTR (Clck Trough Rate), contenuti duplicati, frequenza di rimbalzo, pagine con un ottimizzazione eccessiva.

Google Pinguin

Pinguin (2012): ha come obbiettivo l’individuazione dei siti web che praticano il keyword stuffing. E che usano link a pagamento e gli scambi link per creare backlink falsi e di scarsa qualità.

Google Hummingbird

Hummingbird (2013): è il cuore dell’algoritmo di google. Esso influenza oltre il 90 % di tutti i risultati di posizionamento su Google. Hummingbird fa leva sul significato delle parole chiavi e sulle keyphrase effettuando una riscrittura della query. Per esempio, se dalla barra di ricerca di Google digito “calzatura”, il motore di ricerca da come risultato il risultato semantico “scarpa”. Due parole diverse che hanno lo stesso significato semantico.

Google Pigeon

Pigeon (2014): questo nuovo aggiornamento ha la funzione di agire sulla ricerca locale. Con Pigeon è possibile avere risultati in SERP geolocalizzati. Senza la necessità di digitare nelle query la città (è sufficiente digitare “ristorante” e non più “ristorante Siena”). In questo modo risultati classici sono integrati con quelli di Google Maps. Grazie a questo aggiornamento si ottiene maggiore rilevanza nella SEO Locale.

Google Mobilegeddon

Mobilegeddon (21 Aprile 2015): per far fronte all’aumento della diffusione dei dispositivi mobili come smartphone o Iphone questo aggiornamento ha come obbiettivo la penalizzazione di tutti i siti web che non sono mobile friendly. Premia ogni sito responsive.

Google Bert

Bert (fine Ottobre 2019): Google lancò questo nuovo aggrionamento di nome BERT (Bidirectional Encoder Representations Form Transformers). Questa nuova versione del suo algoritmo fu annunciato dalla stessa Google nel 2018. BERT si fonda su una tecnica neurale per l’elaborazione del linguaggio naturale. Il suo obbiettivo è consentire alle reti neurali di essere in grado di pensare come un cervello umano.

Google Mum

Mum (2022): è il nuovo algoritmo di Google presentanto nel 2021. Mum è l’acronimo di Multitask Unified Model. E’ stato definito da Google come la nuova pietra miliare dell’intelligenza artificiale. Sicuramente questa nuova visione stravolgerà le SERP di tutto il mondo.

E’ in grado di comprendere le richieste degli utenti. Si avvicina ancora di più al comportamento di un cervello umano. Richieste più precise significano anche risposte date agli utenti ancora più precise. E’ in grado di trasferire competenze ed informazioni in oltre 75 lingue. Incrementando i miglioramenti in tutto il mondo. Senza la necessita di apprendere di nuovo e convertire nuovamente in ogni lingua.

Posizionamento sito web: variabili interne ed esterne

Per ottenere un posizionamento sito web efficace nelle pagine dei risultati (SERP) si deve sottolineare che è influenzato soprattutto da variabili interne al sito e da cambiamenti algoritmici come abbiamo già visto in precedenza. I fattori interni sono quelli direttamente modificabili da chi gestisce il sito. E da fattori esterni che dipendono dal comportamento degli utenti e degli altri siti: questi altri fattori sono per esempi feedback, referenze esterne.

segnali seo

In parole spicciole, per migliorare il posizionamento sito web e qundi sua la visibilità è importante considerare tutti gli elementi che i motori valutano per incrementare la loro performance attraverso:

  • ottimizzazione tecnica del sito,
  • ottimizzazione qualitativa del sito,
  • attività di link building,
  • cura del brand: newsletter e rapporti con gli influencer.

Per un’efficace strategia di posizionamento sito web è importante comprendere quali sono i reali obbiettivi raggiungibili attraverso un analisi della situazione iniziale del sito web. Questa analisi comprende questi passaggi:

  1. analisi del traffico con Google Analytics o con altri software di monitoraggio per verificare visite totali, visite organiche, pagine di destinazione, interazione degli utenti per canali di acquisizione. E’ particolarmente consigliato comparare un intervallo temporale con lo stesso intervallo dell’anno passato. Per evitare che la componente stagionale influenzi i risultati;
  1. posizionamento sui motori di ricerca: attraverso l’uso di software siamo in grado di tracciare le parole chiavi più ricercate. Ed ottenere una panoramica più esatta per quali keyword il sito è posizionato. Questo passaggio ha come obbiettivo quello di comprendere la competitività del sito per determinate parole chiave. Per consentire di distribuire gli sforzi SEO in modo più efficiente fra differenti keywords;
  1. analisi della concorrenza: riuscire a comprendere come i principali competitor stanno effettuando un’attività di marketing digitale attraverso l’ausilio di programmi che consentono di trovare tutti i tipi di elemento tipici di una campagna SEO. Quanto è stata effettuata l’analisi possiamo definire gli obbiettivi da raggiungere. Ed infine, consolidare i parametri e le caratteristiche del progetto.

Viste le fasi preliminari analizziamo quali elementi ci consentono di migliorare il posizionamento sito web:

  • inserire i tag necessari per permettere una corretta indicizzazione a Google e altri;
  • avere un hosting/server veloce. Ti consiglio di affidarti ad un servizio hosting di qualità per evitare i colli di bottiglia che rendono il sito troppo lento agli occhi di Google;
  • ottimizzazione i marcatori: url, Tag Title e meta tag description in ogni pagina.
seo tag

I fattori di posizionamento

Ci sono dei parametri che devono essere presi in seria considerazione se vogliamo raggiungere il posizionamento sito web dei contenuti in Google e altri motori. Ti consiglio di leggere con attenzione i paragrafi successivi. Se hai dei dubbi lascia un commento e ti risponderò il più velocemente possibile.

fattori posizionamento seo

Keyword Density (non e’ più cosi importante)

La keyword density indica la densita della parola chiave all’interno di un paragrafo. Questo non significa inserire le parole chiave in massa e senza criterio. Questa variabile era molto importante anni fa. Adesso abusarne significa solo penalizzazione. Ma come usarla al meglio ?

La parola chiave è posizionata all’inizio, nella parte centrale e nella parte finale dell’articolo. E’ molto utile usare dei sinonimi della parola chiave da inserire in altri punti dell’articolo. Soprattutto negli H1, H2, H3, H4, H5, H6. Ma non solo la posizione della parola chiave è importante.

E’ consigliabile non superare il 2 % o 3 % di densità della keyword, per non essere considerati spam dall’algoritmo di Google. Inserisci nel testo 4 o 5 volte la keyword principale scelta. Questo modo di operare rappresenta la keyword density. Rappresenta la densità delle parole chiave inserite in un testo. Ti consiglio di prendere con il beneficio di inventario questo concetto. Perché Google si basa su altri fattori. Lo vedrai più avanti nella guida.

Keyword Stuffing: ancora più inutile

Il fatto che Google e gli altri motori hanno la capacità di individuare dei documenti semanticamente vicini senza aver necessità di trovare corrispondenze esatte di keyword denota quando la keyword stuffing sia inutile e dannosa per il posizionamento sito web. Lo vedrai più avanti con l’algoritmo LSI e l’Allocazione Latente di Dirichlet.

keyword stuffing

Non ha senso lavorare duramente per poi essere penalizzato da Google per le troppe ripetizioni delle parole chiave. Infatti, tramite LSI sono considerati importanti anche i sinonimi della parola chiave. Questo aiuta a ottimizzare un contenuto web e a migliorare il posizionamento sito web. Rendendolo ricco di termini differenti ma che si accostano al medesimo concetto semantico.

Keyword Prominence

La keyword prominence è la posizione della keyword all’inizio dei tag principali. Quindi il title, la metadesciption ed altri tag che incontrerai nella guida. Uno dei metodi per sfruttarla al meglio è di iniziare i tuoi contenuti con la parola chiave seguita da due punti. Facciamo due esempi per capire al volo:

  • title
  • metadescription

<title>Posizionamento su Google: come migliorare il posizionamento Google in 14 giorni </title>

<meta name=?description? content= ?Guida SEO: come e perch? i fattori di ranking contribuiscono al posizionamento sulla SERP di Google?>

Oltre a questi due tag puo essere applicata anche ai sottotitoli. Naturalmente non dimenticare di inserire dopo la keyword i due punti. Per far si di posizionare in maniera prominente la parola chiave dei tag principali. Quali vantaggi porta ?

La keyword prominence ha dei vantaggi da non sottovalutare. Non offre solo una marcia in più sul lato SEO. Infatti, ogni volta che si ripete la parola chiave all’inizio di ogni paragrafo (argomento) s’incrementa l’usabilità’ del sito web. In questo modo si ricorda all’utente il tema trattato. Questo perché molto spesso il lettore del web ha una lettura veloce. Il cui unico scopo è cercare l’informazione d’interesse.

Keyword proximity

Questa è una variabile da prendere con le molle. Con il termine keyword proximity o prossimità s’intende la vicinanza delle ripetizioni di una keyword all’interno di una pagina web. Questa caratteristica alcuni anni fa era un fattore di posizionamento sito web molto importante. Diversamente da quello che accade oggi. C’è ancora una cosa che non ti ho detto.

Usare la keyword proximity senza criterio conduce alla penalizzazione. Google potrebbe considerare il contenuto una forma di spam o tentare di arginare le regole imposte da Google. E’ una variabile da considerare senza eccedere. Se usi WordPress lascia stare il semaforo del plugin seo by Yoast quando scrivi i tuoi articoli. Allora come procedere senza incappare in penalizzazioni ?

E’ sufficiente usare la parola chiave, i suoi sinonimi ed un insieme di termini semanticamente correlati. La keyword proximity si e evoluta e non si fonda più sulla keyword. Ma necessita anche di altri termini che ruotano intorno alla parola chiave principale.

Il tag canonical

Il tag canonical è molto importante in particolar modo per il posizionamento sito web e sporattuto per i siti ecommerce. Ha la funzione di evitare di mostrare contenuti duplicati. Questo tag aiuta Google a capire quale pagina deve essere considerata prioritaria, appunto canonica. Infatti, senza la presenza di questo tag i crawler o gli spider potrebbero confondersi.

Facciamo un esempio per comprendere meglio. Ammettiamo di vendere 2 smalti per unghie, stessa marca e stesso prodotto. Ma con l’unica differenza che una è pari 60 ml e l’altra 85 ml. La descrizione del prodotto e l’url quasi identica potrebbe confondere i crawler del motore di ricerca. Grazie al tag canonical risolviamo il problema.

Ti consiglio di analizzare quanto prima le pagine del tuo sito tramite Screaming Frog o Visual SEO Studio per individuare contenuti duplicati. Per valutare se in un contenuto è presente il tag rel=canonical. Se non è presente il tag bisogna agire quanto prima. Inserendo la stringa <link rel=”canonical” href=”URL”/> nella pagina che consideriamo prioritaria. Mentre nella pagina secondaria, creaiamo un link che rimanda alla pagina prioritaria <link rel=”canonical” href=”URL”/>

Nel front end, ovvero nella visualizzazione della pagina non noteremo nessuna differenza. Ma abbiamo creato un “soft redirect” che sarà visibile soltanto ai motori di ricerca. In questo modo è stato tamponato il problema dei contenuti duplicati. Adesso vediamo come creare il tag canonical con i plugin SEO di WordPress in modo da evitare i contenuti duplicati.

Il tag title

il tag title ? importante per il posizionamento sui motori di ricerca
La figura presenta il modo migliore per sviluppare il titolo di un contenuto.

Il tag Title (il titolo principale) è il link di colore blue cmostrato dai motori di ricerca (per esempio Google). Quando l’utente vede il tag Title viene invogliato a cliccare il link per raggiungere la pagina interessata. Come deve essere il titolo ?

E’ fondamentale trovare un titolo che esprima il concetto dell’articolo e deve sempre contenere la parola chiave principale. Ma qual’è la posizione migliore della parola chiave nel tag title ?

Il titolo principale e’ il titolo vero e proprio del contenuto. Spesso il titolo principale ed il titolo SEO corrrispondono. Nel titolo principale (H1) la parola chiave deve essere presente. Ma qual’è la posizione migliore della parola chiave nel tag title ? Scoprirlo nel prossimo paragrafo.

Più la keyword è vicina all’inizio del titolo principale (a sinistra) e più è considerata importante. La lunghezza del titolo non deve superare i 62 caratteri (spazi inclusi). Un titolo molto lungo ha una considerazione minore da parte dei motori di ricerca. Il titolo deve invogliare l’utente a leggere un articolo. Come si possono produrre contenuti che attirino i potenziali clienti ?

E’ importante imparare come scrivere un articolo per il Corporate Blog del tuo sito. E saper gestire i titoli ed i sottotitoli. Un articolo senza titoli e sottotitoli ha un impatto negativo nel posizionamento sito web. E’ ciò che ti spiego nel prossimo paragrafo.

Il Tag Metadescription

ottimizzare la meta description
La meta description non ha proprio una funzione Seo. Ma il suo principale scopo e’ d’invogliare il lettore a cliccare il link.

La meta description è il testo che compare dopo aver eseguito la ricerca su Google ed è collocato sotto al link della pagina. Essa rappresenta il senso della pagina in un limitato numero di caratteri. E’ la call to action che ha lo scopo di risvegliare una necessitàdel cliente. A cosa serve ?

La funzione è di attirare l’attenzione degli utenti. Scrivere in poche righe di cosa parla un contenuto non è semplice. inoltre, deve attirare l’attenzione e coinvolgere l’utente. Per questo motivo si deve essere degli ottimi copywriter. Ma con l’esperienza e lo studio riuscirai a scriverne delle migliori. Cosa deve contenere al suo interno ?

Possiamo identificare 3 principali usi della stessa:

  1. descrizione del contenuto della pagina preciso e sintetico,
  2. è un breve testo promozionale che ha l’obbiettivo d’invitare gli utenti a cliccare sulla pagina,
  3. sono visualizzate parole chiave mirate. Che non hanno obbiettivi di ranking. Ma servono per descrivere meglio il contenuto agli utenti.

Non è semplice scrivere una meta description efficace. Ma per tutte quelle pagine che mirano a delle keyword competitive sono un pilastro fondamentale per portare traffico ad un sito attraverso i motori di ricerca.

Questo ragionamento è ancora più vero per tutti quei termini di ricerca:

  1. in cui l’intento di ricerca non è chiaro all’utente,
  2. in cui differenti utenti sono alla ricerca di differenti intenti.

Adesso vediamo le caratteristiche necessarie per promuovere il tuo box promozionale presso i motori di ricerca.

La verità al primo posto

E’ importante descrivere il contenuto onestamente. Se non lo trovi attraente arricchiscilo. Evita di fare click bait con i tuoi utenti. Con molta probabilità assoceranno il brand aziendale a qualcosa di poco serio.

Rimanere sintetici

Non hai a disposizione un numero illimitato di caratteri. Attualmente:

  • Google fino a 140 caratteri,
  • Yahoo fino a 165,
  • Bing fino a 200 ed oltre (in certi casa passa a tre linee verticali)

Il consiglio è di rimanere al limite imposto da Google. Usando al massimo 140 caratteri (spazi inclusi) o anche meno.

Stai scrivendo un annuncio

Costruisci un annuncio con enfasi ma che rimanga anche descrittivo del contenuto che proponi. Per essere efficace deve essere avvincente ed informativa. La motivazione di colorono che cliccano sui risultati di googl molto spesso è diversa da coloro che cliccanono sui risultati a pagamento. Infatti, gli utenti che cliccano sugli annunci PPC (pay per clic) con molta probabilità sono intenzionati ad acquistare oppure prendere informazioni di un prodotto o servizio.

Mentre gli utenti che cliccano su un risultato organico probabilmente sono più interessati alla ricerca di informazioni oppure conoscere meglio l’azienda.

Non supporre a priori che un testo ottimizzato per i PPC (Google ADS) di successo sia anche un buono per la meta descrizione. E lo stesso vale per il caso opposto.

Inserire keyword rilevanti

Anche la keyword ha la sua importanza. Google e gli altri motori applicano il grassetto durante una query (ricerca). Scegliere le keyword rilevanti e le correlazioni semantiche può aumentare la visibilità ed il tasso di CTR (clic trough rate). Mentre se il termine di ricerca scelto dall’utente non è presente nel box della meta descrizione la possibilità che venga evidenziato nel box sono scarse.

Evitare di usare descrizioni universali

Non sempre è necessaria il box meta descrizione Possiamo ritenere che sia più logico scrivere una buona il box meta descrizione per aumentare le possibilità che sia usata nella SERP. Invece, di dare ai motori di estrapolare del contenuto dalla pagina ma non sempre è la scelta migliore.

Infatti, se la pagina è rivolta a uno o tre termini o frasi oggetto di ricerche approfondite è sicuramente meglio una descrizione attraente che colpisca gli utenti che hanno fatto la ricerca.

Mentre, se il sito punta al traffico a coda lunga con centinaia di articoli, post di blog o un’enorme catalogo di prodotti a volte può essere utile che Google ed altri motori ad possano estrapolare il testo rilevante del contenuto. Perché in questo caso conviene ?

Il motivo è presto spiegato. Quando Google e gli altri motori estrapolano parti del contenuto mostrano sempre le keyword (e le frasi vicine) che gli utenti hanno cercato.

È importante non scrivere un box descrizione. Esiste la possibilità di ridurre la rilevanza che Google altri motori creano in modo naturale.

In determinati casi Google e gli altri motori prevarranno sulla meta descrizione. Ma non è possibile fare sempre affidamento su questo evento per rinunciare alla meta descrizione.

Questo vale per i i siti di grandi dimensioni facendo risparmiare tante ore di lavoro.

La meta descrizione è non e’un segnale di posizionamento. Ma e’ molto importante per aumentare il numero di clic. Si puo definire ance come un segnare indiretto di posizionamento. Adesso riassumo tutto quello che devi sapere sulla meta descrizione:

Deve contenere la parola chiave principale. E’ importante che inizi con la keyword principale. Per stimolare l’utente a cliccare il link e raggiungere la pagina web collegata. Continua a leggere per scoprire come comporla.

Essa non migliora il posizionamento sito web ma migliora il Click Trough Rate. Il primo passo per far leggere il tuo contenuto è scriverla la più convincente possibile. Poniti sempre dalla parte del tuo potenziale lettore e chiediti: cosa ci guadagno a leggere questo contenuto ?

Non devono mai essere meta multiple.Una situazione di questo tipo porterebbe lo spider a fare un confronto tra quale delle due o più è importante. Per questo è bene verificare che non ve ne siano per evitare future penalizzazioni da parte di Google o altri motori.

Tutte le tecniche servono a bene poco senza un contenuto. Quando scrivi un contenuto ti sei mai chiesto per chi lo scrivi ? La risposta la trovi al prossimo paragrafo.

Usare titoli e sottotitoli

Quando scrivi i tuoi prodotti editoriali non dimenticare mai, di usare titoli in formato H2 e sottotitoli in formato H3, H4, H5, H6. In questo modo rendi la formattazione gradevole agli occhi dei vostri lettori che saranno in grado di prendere delle pause durante la lettura. Il lettore sara’ in grado d’individuare i concetti espressi nel testo più velocemente.Non usiamo i sottotitoli solo per aiutare il lettore. Ma sono usati anche per far comprendere il contenuto al Rank Brain.

usare titoli e sottotitoli
La figura mostra come usare i tag per titoli e sottotitoli

Questo tipo di formattazione è molto importante per i motori di ricerca per indicizzare al meglio il contenuto di un articolo. Ricordo che per posizionare i contenuti è importante ripetere la parola chiave sia nel titolo che nei sottotitoli. Ripetere la keyword nel titolo principale (H1) mentre nei sottotitoli inserite sempre un sinonimo della parola chiave. Passiamo a conoscere il redirezionamento.

Usa indirizzi url seo friendly

posizionamento motori di ricerca
L’indirizzo url Seo Frinendly consente ai motori di ricerca una migliore catalogazione dei contenuti del sito web.

Inserisci nella url la parola chiave principale. Questo permette ai motori di ricerca di ottimizzare la catalogazione degli articoli presenti nei siti web. E permette agli utenti di raggiungerli con più facilità. C’è un elemento di cui ancora non ti ho parlato ma che ogni sito ha bisogno per posizionarsi.

Ottimizzazione SEO internal linking

L’Internal Linking favorisce il posizionamento sito web su Google e altri motori. Google prende in seria considerazioni l’internal linking. Molto spesso si dimentica l’importanza ed il potere che hanno i link interni per migliorare il posizionamento online. Alcune volte non e’ ben compreso il loro funzionamento. Oppure sono utilizzati male. Qual’e’ lo scopo dell’internal linking ?

internal linking

Consente di collegare tra loro tutta le pagine interne del sito per acquisire autorità agli occhi di motori di ricerca. In questo modo, le pagine che hanno un ranking sito web minore sono in grado di salire nella SERP, sostenute dalle pagine web che possiedono un migliore posizionamento nei motori di ricerca. Ma qual’è la funzione di questa strategia ?

La loro funzione e’:

  1. creare un percorso informativo di approfondimento,
  2. trattenere l’utente per un tempo maggiore in un blog,
  3. incrementare le visite a pagine che ancora non sono ben posizionate. Sfruttando la creazione di un percorso informativo per gli utenti.

Questi link sono parole di ricerca. Il miglior modo di usarli sarebbe adoperare le parole che andranno a definire il titolo della pagina web di atterraggio. Inoltre, se fossero presenti anche nelle url delle pagine web di atterraggio sarebbero dei link ancora più funzionali.

Questo tipo di link hanno un altro vantaggio da non trascurare in una campagna SEO professionale:

  • sono degli approfondimenti dell’argomento che l’utente sta leggendo,
  • la cosa migliore è creare dei link o delle pagine correlate oppure di approfondimento. Ed anche questa avranno le loro parole di ricerca.
  • Se il link è un anchor text legato a delle keyword è ancora meglio. Questo è un beneficio per l’utente e quindi anche per Google.

L’utente sarà più contento di poter linkare un approfondimento che gli dice fin da subito che tipo di contenuto troverà nella pagina di atterraggio. E questo vale anche per Google.

Tag Alt immagini

La ricerca per immagini è un altro modo di ottenere un posizionamento nei motori come Google. Ti consente di avere una maggiore visibilità. Molte persone eseguono delle query (ricerche) anche attraverso le immagini. Scrivi sempre il titolo e il testo alternativo (tag alt) nelle immagini. Durante la scansione della pagina viene valutata la coerenza delle immagini che hai inserito nell’articolo.

inserire tag Alt per le immagini

Trasferire l’indirizzo di una pagina con il redirect 301

Molto spesso capita che ci sono link che conducono ad una pagina vuota: la pagina 404. E’ una situazione molto nociva per il sito web. Infatti, l’utente non trovando quello che si aspettava, dopo aver cliccato il link sul motore di ricerca, potrebbe decidere di abbandonare per sempre il sito web peggiorando il posizionamento sito web.

redirect 301

Questo accade soprattutto quando il sito web ‘e presente da molto tempo. Oppure durante una migrazione quando lo sviluppatore non ha ritenuto necessario usare il redirect 301. Il redirect 301 indica a Google che una pagine di nome /vecchia-pagina/ adesso si chiama /nuova-pagina/. Che cosa accade se non lo si usa ?

Si ha una perdita consitente di traffico web. Perche’ il motore di ricerca presenterà sempre il vecchio link. Adesso riassumiamo che cosa accade se non si fa un redirect 301:

  • si ha un danno di posizionamento, perche’ l’utente non trovando il contenuto promesso potrebbe decidere di abbandonare per sempre il sito.
  • si ha una perdita consitente di traffico web perché in Google e altri motori rimane la vecchia copia del link.

Per poter usare il redirect 301 e’ necessario aprire il file .htaccess. Ti consiglio di fare un backup del file prima di seguire le istruzioni. Perche’ anche un solo errore blocca tutto il sito. Se non sei molto esperto e’ consigliabile farti aiutare da un web developer. Adesso ti faccio vedere come usare il redirect 301:

/vecchio link/ https://www.nuovosito.it/nuovo-link/

E’ importante lasciare uno spazio tra il vecchio link ed il nuovo link. Se usi i plugin di WordPress redirect 301 oppure RankMath SEO sara tutto più. Agierai all’interno del pannello di amministrazione di WordPress.

Nella link building s’inserisce il link del proprio sito web in altre piattaforme o si effettuano scambi link con altri siti; di solito piattaforme a tema o directory. Questo tipo di collegamenti ipertestuali sono dei link artificiali. Spesso sono pubblicati da altri per il semplice motivo che ottengono qualcosa come contropartita; di solito denaro. Ma molto più spesso uno scambio di link diretti. Se la usi stai molto attento ad un’altra variabile. E ti do un consiglio.

link building seo

Lo scambio di link diretto significa che un’ azienda oppure un web master ti contatta per inserire un loro contenuto nel blog con link che puntano a dei loro siti. La cosa e’ reciproca perché anche noi diamo un nostro contenuto da pubblicare nel loro blog. In questo modo si rafforza il dominio di autorità di entrambi. Ma devi verificare:

  1. verificare il dominio di autorità che punta al tuo sito,
  2. non fare troppo spesso questa operazione perché a Google non piacciono molto i link artificiali (le conoscerai meglio nel prossimo paragrafo).

Se online trovi dei siti che ti vendono link ignorali. Se comprerai quei link sarai considerato da Google come spam. I link non si comprano ma si guadagnano.

Ci sono due scuole di pensiero sulla link building. Alcuni pensano che è meglio non concentrarsi sulla link building, mentre altri pensano che è una strategia fondamentale. La verità sta nel mezzi. Molto spesso non si esegue la link building perchè richiede molto tempo ed impegno. Vediamo cosa ne pensa uno tra i seo più importanti d’Italia.

Il seo Francesco Margherita afferma che non e’ una tappa obbligata. Una buona ottimizzazione con keyword a bassa concorrenza e’ in grado di dare ottimi risultati. Ma non esclude di eseguire l’attività di link building. Purché eseguita con criterio. Perché tale attività crea dei link artificiali. Google preferisce che un sito sviluppi dei link naturali. Vedremo la differenza tra i due tipi di link in seguito. Ma qual’è la funzione di questa strategia ?

Il suo obbiettivo è conseguire molti link in ingresso. Provenienti da siti con ottima reputazione, con alta visibilità e molto traffico. Il consiglio che sento di darti quando utilizzi questa tecnica è di non eccedere. Se la userai in maniera eccessiva o senza senso, otterrai l’effetto opposto. La visibilità peggiorerà drasticamente. Ma scopriamo come funziona ?

Non si raggruppano link a caso. Il fine e’ dare ai lettori prodotti di qualità e da cui sfocerà un’attività di link building automatica. Inoltre il robot visiterà i siti web più spesso. Quanto detto sopra vale anche per l’attività di guest posting Inoltre, non dimenticare mai la potenza che hanno i social media. Sfatiamo dei miti metropolitani sui social media.

I social media non aumentano il posizionamento sito web. Anche se verificano questi casi:

  • la pagina facebook ha migliaia di mi piace o follower. E questo vale anche per gli altri social media,
  • i nostri contenuti hanno migliaia di mi piace,
  • i nostri contenuti sono condivisi in modo virale.

Questo non si significa che ciò non serva. Ma serve marginalmente. Infatti, l’unico beneficio che si ottiene da tutto ciò è di inviare segnali ai motori come Google, Bing, Yandex Metrica. I motori interpretano questi segnali indiretti stabilendo che i contenuti sono graditi agli utenti. Ma c’è un altro rovescio della medaglia ?

Ci sono pagine social pochi follower ma i loro siti sono ben posizionati. Questo in virtù dei contenuti da loro proposti a Google e altri motori. Non per le condivisioni o i mi piace virali nei social media. Il risultato dell’ottimizzazione deve passare al vaglio di Google. E sopratutto dei suoi quality raters Passiamo a spiegare la differenza tra link artificiali e link naturali.

Ora, se desideri creare backlink di qualità elevata per il tuo sito, dai un’occhiata a queste altre pagine: siti web di invio di articoli, siti web di invio di blog, siti web di invio di directory, siti web d’invio di forum, siti web di invio di infografiche, siti web di invio PDF, siti web di invio ping, siti web di invio PPT, siti web di bookmarking sociale e siti web di invio video (di prossima pubblicazione).

E’ importante conoscere la differenza tra link naturali e link artificiali. Il link naturali sono tutti quei link che partano da un altro sito al tuo. Questo tipo di link è molto amato da Google. Mentre nell’usare i link artificiali si deve essere molto accorti.

link artificiali naturali

Facciamo un esempio per capire meglio. In giro online, trovi molte piattaforme dove pagando si possono inserire i link ed ottenere una buona indicizzazione. Queste piattaforme sono a loro volta linkati da altri siti con grande autorevolezza che porteranno benefici anche al tuo link. Non abusare di questa tecnica. E’ inutile cercare di raggirare le regole scritte da Google. Gli algoritmi attuali sono cosi evoluti che diventa sempre più difficile fregarli. Ti consiglio di concentrarti su un’altra tecnica.

Pubblicare gratuitamente il tuo sito web su Google in 30 giorni è possibile con le giuste conoscenze e tecniche. Questo articolo ti fornirà una guida completa per raggiungere questo obiettivo, inclusi suggerimenti su come ottimizzare il tuo sito Web per la visibilità sui motori di ricerca, creare backlink e migliorare la qualità dei contenuti. Con l’aiuto di queste strategie, puoi aumentare il posizionamento del tuo sito web su Google in soli 30 giorni. Inoltre, imparerai come utilizzare vari strumenti e servizi per ottenere il massimo da questo processo. Seguendo questi passaggi, puoi posizionare il tuo sito su Google gratuitamente in pochissimo tempo!

La link earning si basa sull’uso di collegamenti ipertestuali naturali e spontanei. E’ un metodo di ottimizzazione off-site della White Hat SEO per aumentare visite sito. ll termine link earning si puo tradurre con guadaganarsi i link?. Come e? possibile ottenere dei vantaggi ?

posizionamento sui motori di ricerca

Per trarre profitto da questa tecnica di ottimizzazione è necessario essere in grado di meritarsi dei link che puntano al blog. Questo e’ possibile soltanto quando il website offre letture o video utili agli utenti. Come si procede ?

Il fulcro del sistema è sviluppare contenuti davvero utili. In questo modo altri siti oppure gli utenti pubblicano il link del contenuto. Questo deve accadere in modo volontario, spontaneo e naturale. Questa strategia aumenta la link popularity della pagina linkata e/o del sito. Migliorandone il suo ranking e il posizionamento sito web organico su Google nelle pagine dei risultati della SERP per determinate parole chiave. Ma come si comporta l’utente in questo caso ?

Il comportamento dell’utento e’ volontaria e spontanea. L’utente che inserisce un link naturale sul propria piattaforma web non guadagna niente in cambio. Il lettore esegue questa azione perché reputa la risorsa utile per altri lettori. I link naturali danno un valore aggiunto a tutti gli utenti. Come considera Google questo tipo di link ?

La decisione è degli utenti di pubblicare un web link di spontanea volontà. L’utente che inserisce un link naturale sul propria piattaforma web non guadagna niente in cambio. Il lettore esegue questa azione perché reputa la risorsa utile per altri lettori. I link naturali danno un valore aggiunto a tutti gli utenti

La link earning è un collegamento ipertestuale naturale. Ed ha molti vantaggi per il posizionamento:

Posizionamento sito web organico: come tutti i link anche i link naturali conducono alla link juice. Consentono di migliorare il page rank ed il posizionamento organico della pagina web che è stata linkata. La link juice trasmette l’autorevolezza di una risorsa web alla pagina web llinkata.

links earning vantaggi

Si ottiene un traffico di utenti qualificati: i link naturali consentono di avere un flusso di utenti target, di gran lunga superiore a quello che si otterrebbe con i link artificiali. Di solito i link naturali sono posizionati nel corpo del’articolo ben in vista ai lettori. Inoltre, il contenuto è sempre pertinente. Per questo motivo, oltre ad avere il valore del CTR incrementato (il numero di click) i lettori saranno ancor più interessati all’argomento. In questa fase i lettori si possono considerare prospect o clienti in cerca di informazioni.

Riduzione del rischio di penalizzazione: il procedimento della link earning non ha nessuna paura di futuri aggiornamenti dell’algoritmo di Google e delle verifiche anti-spam. Mente la metodologia di link building (attraverso i link artificiali) può esporre i siti che la praticano in maniera sconsiderata a delle forti penalizzazioni da parte di Google. Come ottenere il meglio dalla link earning ?

Per usare questa strategia necessario produrre letture, video o audio file, che possiedono queste caratteristiche:

  • completezza di un argomento,
  • l’originalità, 
  • utilità,
  • usabilità.

Adesso vediamo quali sono i contenuti piu adatti per acquisire link in modo naturale. Ti propongo un elenco delle pratiche della link earning più usate:

  • Infografica,
  • Condivisione sui social media: i pulsanti di condivisione delle piattaforme sociali sono importanti. Infatti, la vita degli utenti e’ semplificata. Per mezzo delle condivisioni aumenta la diffusione del contenuto. Ed anche il bacino di audienza aumenta di conseguenza. E’ molto probabile che qualche utente link il tuo contenuto come una risorsa utile al proprio website.
  • Free Ebook,
  • Concorsi (Contest),
  • Ricerche, analisi e white paper,
  • Risorse gratuite, tool e guide,
  • News in esclusiva,
  • Quiz e test.

Non dimentichiamoci del link baiting. Queste sono le tecniche da usare per avere dei clic quasi sicuri:

  • flame,
  • concorsi (Contest),
  • incentivi,
  • esprimere opinioni controcorrente,
  • umorismo,
  • vignette,
  • racconti di esperienze personali.

Scelta del nome di dominio

La scelta del nome del dominio internet ha ancora la sua importanza. Se scegli come dominio il tuo nome e cognome e magari è un’omonimia di un personaggio famoso ci possono essere problemi. Ammettiamo che ti chiami Alberto Sordi. Non sei il grande attore ormai scomparso.

nome dominio

Quindi gli utenti che digitano quel nome lo fanno per vedere i film o notizie di Alberto Sordi (attore). Non sono interessate al tuo nome. Ti faccio un altro esempio ancora più chiarificatore.

Ammettiamo che hai come dominio sienameteo. Quindi un sito che parla delle condizioni atmosferiche di Siena e provincia. Digiti sienameteo sulla barra di ricerca e ed hai come risultato il tuo blog. Fin qui fantastico. Ma se digiti solo Siena avrai una brutta sorpresa.

Il tuo sito web non appare più. Ma sono mostrate solo notizie e video della cittadina senese. E questo si spiega facilmente. Il campo semantico della keyword Siena per Google contiene al suo interno siti che hanno a che fare con il comune della città toscana e tutte le strutture turistiche.

Già questo esempio dovrebbe chiarirti che non è sufficiente basare il posizionamento su Google soltanto sulle keyword. Ma è indispensabile capire che cosa Google e gli altri motori intendono con la keyword scelta. O meglio, non è Google e gli altri motori che impongono la loro volontà. Ma imparano dalle ricerche effettuate dagli utenti. Ma voglio spingermi oltre.

Prendiamo come esempio il noto ecommerce di abbigliamento “Zalando”. Il suo nome di dominio non comprende nessuna parole chiave che faccia riferimento a quello che vende online. Sicuramente per accostare il suo nome alla moda l’azienda ha fatto del brand awareness spendendo anche molti soldi con il traffico a pagamento. Adesso gli utenti identificano il suo nome con la moda e i suoi accessori. Se lo hanno fatto gli utenti adesso lo fanno anche Google e i suoi motori. Perché i motori come Google ha intercettato le ricerche effettuate dalle persone E per Google e gli altri motori questa e la verità.

Certificato SSL

L’ HTTPS è diventato da alcuni anni un fattore di posizionamento sito web. Il posizionamento sui motori di ricerca, tecnicamente detta … su Google. Verifica se il tuo sito possiede un certificato di sicurezza HTTPS (Hypertext Transfer Protocol Secure).

certificato https

Il certificato rappresenta una serie di regole (dette protocolli) per eseguire la comunicazione sicura tra computer presenti in rete. Anche questo sito ha questo certificato ed è il lucchetto verde in alto sulla barra degli indirizzi. Questo certificato è ancora più importante se si ha un e-commerce e dobbiamo gestire dei pagamenti online. Questo certificato consente anche di migliorare indicizzazione e-commerce su Google.

WordPress installare certificato SSL

Se il sito è ospitato in un hosting dove è presente il certificato SSL è necessario usare contemporaneamente due plugin:

Per installarli è sufficiente cliccare su plugin →aggiungi nuovo e digitare nella barra di ricerca il nome del plugin. Se il certificato non è presente è necessario acquistarlo prima di installarli ed attivarli.

Se invece sei su Siteground o vuoi passare ad un nuovo hosting, il certificato SSL è compreso in ogni loro piano. Per attivare la connessione HTTPS è sufficiente usare il loro plugin Siteground Optimizer. In cui è possibile attivare la connessione sicura HTTPS ed altre ottimizzazioni utili per velocizzare il caricamento del sito.

Le co-occorrenze

Le co-occorrenze sono quelle parole o frasi che Google si aspetta di trovare in un contenuto che parla di un determinato argomento. Facciamo un esempio per capire. Se parliamo del Panda, come animale e non come antivirus oppure non come auto ci sono delle caratteristiche che solo il Panda (animale) ha. Esaminiamo i 3 casi semantici singolarmente.

panda
  1. La Panda ha un motore fire a benzina ed e’ prodotta dalla Fiat.
  1. Panda sconfigge i più temuti malware e mantiene pulito il tuo computer
  1. Il Panda e’un orso simpatico che vive in Cina e mangia bambù

Entrare le 3 frasi definiscono un “Panda”. Ma la parola da sola non definisce ne l’auto ne l’ antivurus e tanto meno il simpatico orsetto. Sono i termini presenti nella frase che fanno capire a noi e a che a Google di cosa si tratta. Quelle parole che specificano il termine Panda sono chiamata correlazioni semantiche o correlazioni semantiche.

Trovare le co-occorrenze di un documenti permette di ottenere le relazioni semantiche del contenuto. Infatti, Google prende come riferimento per il ranking dei documenti web, i siti web orizzontali (forum) e verticali (siti specialistici). Ma sopratutto i due più grandi database presenti online:

  • Wikipedia
  • Wikidata.

Long Tail Keyword

La long tail keyword ha un basso volume di ricerca ed una minore concorrenza. Ma permette di posizionare il contenuto in modo più veloce rispetto ad altre parole chiavi con una alta concorrenza ed alto volume di ricerca. Allora perché è vantaggiosa ?

long tail keyword

Si sfruttano le intenzioni di ricerca degli utenti per migliorare il posizionamento web. Gli utenti preferiscono usare il linguaggio naturale su Google e altri motori. Spesso usando intere frasi colloquiali che contengono le parole chiavi e non le singole parole. E dove si trovano queste frasi che usano gli utenti ?

E’ importante leggere i forum di settore. In questi luoghi virtuali trovi uma miriade di esigenze latenti. Che nessuna keyword puo’ offrire. Facciamo un esempio di facile applicazione. Quello di uno studio dentistico. Hai mai guardato un sito web o una loro pubblicita’ ? Di solito suona così: “Ti diamo un grande sorriso. Senza soffrire”. Ma se facciamo un giro sui forum che si occupano di ortodonzia si trovano queste esigenze latenti (nel prossimo paragrafo conoscerai l’Analisi Semantica Latente):

  • paura
  • dolore
  • sofferenza
  • terrore
  • non riesco a rimanere a bocca aperta.

Sfruttando la strategia delle long tail keyword, si intercettano gli utenti interessati. Nella figura di apertura paragrafo puoi vedere come le long tail keyword consentono una conversione maggiore di una parola a chiave singola. Usa long tail di tre o al massimo quattro parole hai l’opportunità d’incrementare la posizione sito su Google.

Indicizzazione Semantica Latente (LSI)

Nella guida hai trovato i meta tag classici per il posizionamento su Google e altri motori come il box della meta descrizione e le intestazioni H1…….H6. Ma tutto ciò non basta più per posizionarsi su Google. E non significa neanche che non vanno più usati. Ma è necessario farsi trasposrtare dall’onda dei desideri o delle necessità degli utenti. Infatti, ogni volta che scrivi un contenuto ti devi domandare:

analisi semantica latente relazione
  • a chi lo scrivo,
  • quale necessità deve soddisfare.

Ed è inutile scrivere tanti contenuti con l’obbiettivo di avere un ottimo posizionamento. Anche perché Google e gli atri motori comprendono bene se quel contenuto è spam oppure è utile per l’utente finale. È arrivato il momento di parlarti dell’algoritmo LSI o Latent Semantic Indexing (Indicizzazione Semantica Latente)

Forse lo hai già sentito nominare oppure per te è una nuova conoscenza. Ma ti assicuro che è veramente importante per posizionare i contenuti ed il tuo sito web. Conosciamolo meglio.

Il Latent Semantic Indexing è una tecnica usata da Google ed altri per individuare la relazione che intercorre tra le differenti parole di un contenuto. Probabilmente ancora non sei entrato nell’ottica di questa tecnica. Andiamo ancora più in profondità.

LSI è un metodo di indicizzazione che utilizza una metodologia matematica. Questa consente di scoprire quali sono le relazioni fra le parole e frasi all’interno di un documento. Come vedi l’ottimizzazione classica, grassetto per le keyword, metadescription ed altro non bastano più. Per questo per essere sicuri di inserire tutte le parole semanticamente vicine alla keyword principlae devi studiare i titoli dei tuoi concorrenti e i loro contenuti. La cosa migliore per velocizzare il laovor è usare strumenti come SeoZoom o SemRush.

Come funziona LSI ?

Per capire come funziona l’algoritmo LSI il miglior modo è farci aiutare da un esempio. Ammettiamo che necessiti di scirvere un contenuto su questo argomento: teglia pizza. Adesso vediamo cosa ci dice Google sul termine preso in esame.

teglia per pizza

Dalla figura precedente Google indica le ricerche fatte dagli utenti in relazione al termine in esame. Questo significa che anche Google si aspetta di trovare quegli argomenti in un contenuto. Magari non tutti saranno pertinenti e rilevanti con il tuo contenuto come per esempio teglia per pizza ikea. Per adesso ci siamo fermati agli argomenti per scrivere il contenuto. Adesso andiamo a vedere che ci si sono delle ricerche effettuate da coloro che hanno cercato “teglia per pizza”. Questo significa che esiste una relazione semantica.

Queste correlazione semantiche si trovano o al centro pagina oppure in fondo alla pagina e si chiamano “Le persone hanno chiesto anche“. Queste domande sono molto utili nei titoli e sottotoli. Ma hanno anche un’altra funzione quella di essere inserite nelle FAQ. Quale sarà il comportamento di Google e gli altri motori ?

Google quando legge anche uno dei titoli sopra citati inizierà a fare delle ipotesi su ciò che troverà nel contenuto. Ma Google e altri motori non si fermano a questa ipotesi.

Ipotizza anche quali termini dovrebbe contenere per essere considerato un contenuti di qualità ed utile per il lettore. Andiamo a trovare dei termini semantici che si avvicinano al significato di teglia per la pizza:

  • da usare in un forno domestico,
  • in quale modo adoperare in un forno a legna,
  • da utilizzare in un forno a vapore,
  • valore della tempepratura massima e minima,
  • altro.

Con molta probabilità Google e gli altri motori si aspetteranno di trovare questi termini che completano il significato semantico della keyword. Ma è anche quello che un lettore interessato ad un argomento si aspetta di trovare. Pensa se invece di trovare componenti o modi di cucinare la pizza si trovasse un contenuto che parla di aiuto. Sarebbe assurdo.

Questo è il modo con cui i motori come Google ragionano. E dovresti ragionare allo stesso modo se vuoi aumentare la tua visibilità presso Google altri motori.

In quale maniera LSI comprende un contenuto web ?

Nella realtà de fatti, Google e gli altri motori non sono ancora in grado di capire come un’essere umano. Anche se giorno per giorno migliorano. Ma hanno la capacità di associare entità semantiche simili.E lo fanno in modo eccezionale. Come riescono a farlo ?

parole in comuni LSI

Quando un algoritmo strutturato con la tecnica LSI individua due documenti con tante parole in comune vengono qualificati come semanticamente vicini. Anche se non si conosce niente del testo. Prendiamo un esempio per capire meglio.

Prendiamo come query (ricerca) di esempio Giuseppe Mazzini. Intorno a questo termine ruota un mondo semantico. È un personaggio storico del Risorgimento italiano molto importante. Se lo cerchiamo su Google oltre al nome e cognome del personaggio storico troveremo con molta probabilità:

  • Risorgimento (e’il periododo storico di Giuseppe Mazzini)
  • storia di Italia
  • la Giovane Italia.

Sono tutti termini che si avvicinano in modo semantico a Giuseppe Mazzini perché sono in relazione con il personaggio storico. Adesso capiamo come questa tecnica può aiutarci ad aumentare la visibilità su Google e altri motori.

Non possiamo verificare quali elementi Google e altri motori stanno verificando. Questo ci porta a due conseguenze molto importanti:

  1. è inutile scrivere in grassetto i termini ritenuti più importanti. Questo non significa che non deve essere più fatto ma ha meno importanza rispetto agll anni precedenti. Se vuoi davvero usare il grassetto oppure lo ritieni utile usalo negli elenchi. In modo da dare al lettore con un semplice colpo di occhio di cosa parla il paragrafo. A Google piacciono gli elenchi e se li rendi più visbili al lettore ancora di più.
  2. è inefficace continuare a prendere come pilastro portante l’inserimento delle intestazioni e le classiche regole del posizionamento. Anche in questo caso non significa che non devono essere più usate. Ma significa usarle in base a termini e correlazioni semantiche come già spiegate nel paragrafo.

Google e gli altri motori scansionano tutto il testo alla ricerca di sinonimi e termini semanticamente vicini alla keyword principale. Non serve fare ragionamenti su quante keyword inserire o in quale posizione inserirle. L’Analisi Semantica Latente ha prodotto un effetto positivo sulle ricerche presso i motori. Quello di offrireere agli utenti dei contenuti utili e inserendo nei menadri della SERP tutti coloro che con trucchetti sperano di scalare la SERP.

I contenuti da mostrare con LSA

L’algoritmo LSI consente e agli altri motori di scegliere quali sono i contenuti meritevoli di essere mostrati prima degli altri. Google capisce immediatamente se un contenuto risponde a tutte le domande associate al titolo. E se al suo interno presenta correlazioni semantiche della keyword principale. In questo modo, tutti i contenuti costruiti solo con keyword sono valutati come spazzatura.

contenuti LSI

Non serve neanche concentrarsi sul volume delle ricerche mensili keyword. Perche’ quella parte di traffico tra il tuo sito e i tuoi concorrenti. Che avranno gia’ raggiunto una buona correlazione semantica Questo non significa non prendere in considerazione il volume di ricerche mensili. Ma devi essere consapevole che una parte di quel traffico è già occupato dai concorrenti. E questo significa competere con loro per quella chiave primaria e le sue correlazioni semantiche.

L’unico modo per produrre contenuti che progressivamente otterranno dei buoni posizionamenti è rispondere alle domande associate alla keyword principale (lo abbiamo visto in precedenza). Queste sono alcune domande riferita alla keyword “posizionamento Google”.

Ci sono molte altre domande da soddisfare. Il bello di una lingua è riuscire ad esprimere un concetto in tanti altri modi. Come proseguire ?

Quando sono state individuate le domande è necessario scrivere un contenuto migliore degli altri concorrenti. Scrivi la keyword principale su Google. E leggi i primi 10 risultati organici. Studia cosa non hanno ancora parlato i concorrenti oppure migliora la struttura del contenuto.

Che cosa accadeva prima di LSI

Google e gli altri motori per trovare un documento in un database prendevano in considerazione la parola chiave da cercare. Questa keyword era cercata in tutti i documenti contenuti nel database. E restituiva soltanto i testi che presentavano quella keyword. Questo processo era un meccanismo semplice ma il risultato finale poteva non essere dei migliori.

prima diLSI

La strategia LSI ha rivoluzionato tutto. Infatti, non si prende soltanto in considerazione la copia della keyword ma va oltre. Esamina i contenuti presenti nel database in maniera più profonda. Come si svolge questo nuovo processo ?

Google ed altri motori compiono una comparazione tra un insieme di parole di differenti documenti. E cerca delle relazioni che vanno oltre la ripetizione della parola chiave. Quale è stata la rivoluzione LSI.

La rivoluzione di LSI è di essere in grado di trovare documenti semanticamente vicini. Per ottenere questo non era necessario che il motore come Google scovi una corrispondenza esatta.

Analisi Semantica Latente (LSA o Latent Semantic Analysis)

L’analisi semantca latente analizza tutte le parole presenti nei documenti online per trovare le parole chiave non presentio ma che sono sottointese. Prima di andare avanti è meglio capire che cosa si intende per keyword latenti.

Cosa sono le keyword latenti

Sono parole chiave non visibili e non esplicite. Infatti, non sono presenti in tutto il testo e neanche nella query (ricerca) fatta dall’utente. Ma appartengono al medesimo campo semantico di rilevanza della keyword principale.

analisi semantica latente

Di solito, sono dei concetti sottointesti ma anche se non sono stati inseriti espressamente nel testo sono comunque importanti per il lettore. Perché consentono di completare il suo bisogno finale.

  • Esempio: abbiamo in mente di creare una guida su “come sviluppare siti ottimizzati”. Nel titolo di questo contenuti si trovano dei concetti latenti anche se non sono espressamente scritti. Infatto, ci sono dei legami sottointesti con altri concetti latenti come essere “primi su Google”, “primi su Google”, “come guadagnare online”, “come guadagnare come un blog”, “come avere successo online” o “come avere successo su Internet” e molti altri.

Come trovare le parole chiave latenti

Partendo dalla keyword principae presa in esame analizziamo le recerce dell’ utente (query) presso Google per comprendere il suo intento di ricerca (user intent) e il suo bisogno. Vediamo un esempio per capire meglio con la keyword “siti web”:

siti web analisi semantica- latente

Analizziamo la predecedente immagine. La keyword principale è “siti web”ed è scritta in grigio chiaro. Mentre la query dell’utente è composta dalla ricerca correlata. Ma oltre a questo comprendiamo altri importanti intenti:

  • si cercano informazione su come cercare creare dei siti web gratis (intento informazionale).
  • si cercano infomrazioni su come acquistare un sito web professionale (intento commerciale).
  • i siti web più visitati (intento navigazionale).

Ogni parola della ricerca (query) viene collegata agli altri termini che hanno un significato identico o simile. Inoltre, sono combinate altre ricerche digitate dagli utenti presso Google o altri motori.

Allocazione Latente di Dirichlet (LDA o Latent Dirichlet Allocation)

Adesso faremo conoscenza con un altro algoritmo. Ma prima di spiegarlo è meglio fare un’introduzione. Per aumentare il ranking di Google le sole keyword non sono necessarie e sufficienti. E’ necessario creare delle correlazioni semantiche. Da qui nasce l’esigenza di comprendere la differenzatra un contenuto di qualità ed un contenuto utile per ottenere buoni risultati nel posizionamento su Google e altri motori .

https://www.btftraduzioniseoweb.it/ottimizzazione-seo

Capire la differenza tra i due tipi di contenuti è fondamentale per essere visibile su Google e altri motori. Questo consente di essere percepiti da Google e altri motori come dei creatori di valore nel posizionamento contenuti. Cosa s’intende per creatore di valore ?

Un creatore di valore sviluppa contenuti che abbracciano queste due caratteristiche:

  • Un contenuto di qualità (con l’esclusione di immagini o video) descrive in maniera ottimale il topic di un articolo. Esso appartiene ad un’insieme semantico di rilevanza per Google e altri motori in relazione la keyword scelta.
  • Un contenuto utile in modo banale soddisfa meglio di altri le ricerche degli utenti.

Questo è il primo pilastro per migliorare il posizionamento su Google e altri motori, ma non è il solo. Per adesso impara a creare contenuti efficaci, non solo dal punto di vista di Google e gli altri motori ma soprattuto degli utenti. Allora, qual’èil modo migliore per sviluppare un contenuto che permetta di avere un posizionamento online gratis ?

Scrivere un contenuto che soddisfi al meglio le richieste delle persone. Per fare ciò, si creano uno o più topic che rientrano nel vettore semantico di rilevanza della keyword per ottenere maggiore visibilità su Google. Tecnicamente si chiamano anche incastri LDA. Come devono essere sviluppati i topic ?

Ma questi topic non devono essere sviluppati in altre pagine web. Anche se latentemente sono richiesti dalle persone. Questo modo di agire ha anche un nome e si chiama Allocazione Latente di Dirichlet. Passiamo a spiegare questo algoritmo.

Questo e’ un algoritmo ideato da Peter Dirichlet, un matematico tedesco della meta’ dell ‘800. Ma a cosa mi serve per incrementare il posizionamento del mio sto web ?

Permette di creare contenuti utili con argomenti pertinenti ma non rilevanti. Il primo passaggio da fare è individuare uno o più topic N da incastrare nel contenuto che il nostro concorrente non ha ancora trattato. Con lo scopo di posizionarsi su Google e altri motori. Rispondendo ai quesiti degli utenti che ancora non hanno avuto risposta.

FAQ SEO per la visibilità online

Un altro modo per migliorare la visibilità online del tuoi sito e aumentare la probabilità di trovare nuovi clienti online e usare le FAQ. Le FAQ sono le domande più frequenti fatte dagli utenti a Google. Si trovano a metà pagina o i fondo alla pagina prima delle ricerche correlate. Ma perché possono aiutarci ? Intercettano il concetto latente della parola chiave principale. Per usare questa strategia e’ necessario individuare una keyword principale. Per rimanere in tema scelgo “posizionamento Google”. Andiamo su Google e facciamo la ricerca della keyword e otteniamo:

faq seo
posizionamento googe faq

Analizziamo lo screenshot precedente spiegando come vede Google questo box di domande:

  • chi esegue la ricerca di “posizionamento Google” cerca risposta alle domande presenti nello screenshot
  • le domande rappresentano argomenti che devono essere trattati nel contenuti. Per offrire agli utenti una risposta migliori dei concorrenti
  • quelle domande devono essere inserite nella FAQ in fondo all’articolo

Usando questo metodo si hanno 2 conseguenze molto importanti:

  • il contenuto e’ considerato più rilevante e pertinente agli occhi di Google con una maggiore visibilità
  • inserire le domande con risposta consentono al contenuto di finire nel box “Le persone hanno chiesto anche”. E’ una possibilità in più per essere visti da potenziali clienti.

Adesso dobbiamo scoprire come mettere in pratica questa strategia.

FAQ metodo manuale

E’ possibile usare un servizio online gratuito come TechicalSeo per creare le tua FAQ. Niente di difficile. Lo strumento consente di riempire un modulo di domanda e risposta per poi copiarlo ed inserirlo nel sito attraverso il blocco Gutenberg HTML in WordPress. Ho preparato un video che spiega come usare lo strumento. Come vedrai nel video, oltre allo schema della FAQ sono presenti altri schema come gli articoli, le ricette, gli eventi e molto altro.

Adesso incolla il codice copiato nel blocco Custom HTML di WordPress e il gioco e’ fatto. Non e’ difficile implementarlo. Ma ogni volta si deve copiare il codice e copiarlo nel blocco Custom HTML. Per fare questo possiamo usare un plugin.

FAQ con Rankmath

Esiste un metodo ancora piu veloce per implementare le FAQ nel tuo contenuto. E’ sufficiente usare un plugin. Se hai installato SEO By Yoast devi acquistare la funzione premium. Altrimenti installa RankMath che ha molto funzioni in piu di SEO by Yoast anche nella versione gratuita. Ricorda che puoi tenere solo un plugin che si occupa della SEO.

Creare sempre le categorie

Evitare la creazione delle categorie è un errore gravissimo. Le categorie concorrono a creare una struttura visibile. Questo fa capire al crawler di Google di cosa parla il sito. In questo modo, anche il lavoro degli spider viene semplificato. Ma si ottiene anche un altro vantaggio.

Nella foto di inizio paragrafo si vede che le graffette di colore rosso sono disposte in fila. E questo accade perché hanno in comune il colore rosso. E lo stesso avviene con le categorie. Per creare una categorie scegliamo una parola chiave con tante ricerche. Ma non saranno le ricerche mensili che daranno forza semantica a questa categoria. Saranno gli articoli collegati che aumenteranno la sua forza semantica e la semantica di un linguaggio. Adesso ti voglio spiegare cosa intendo per forza semantica

posizionamento su google categorie

La forza semantica è l’unione di tutte le parole chiave e gli argomenti che ruotano intorno alla keyword principale.

La realizzazione delle categorie influisce in modo positivo sul posizionamento su Google e gli altri motori. Ogni categoria deve sempre contenere diverse sotto categorie, per far migliorare l’ottimizzazione. Inoltre, le categorie favoriscono un vantaggio agli utenti.

Le categorie rendono il sito più user-friendly per gli utenti. La navigazione diventerà più semplice. Questo è un altro modo strutturale per migliorare il posizionamento del tuo sito. Inoltre, sviluppare una buona struttura consente di ottenere i Google Sitelink. Elemento importante per dare all’utente una navigazione più fluida.

Usare la Sitemap

Quando è stata migliorata la struttura, diventa fondamentale usare la Sitemap. Google e gli altri motori valutano le Sitemap (detta anche tabella dei contenuti) per controllare le novità disponibili. Qualche volta, le Sitemap sono rese visibili e cliccabili per gli utenti in formato HTML. A cosa servono di preciso ?

Queste consentono a Google e agli altri motori di individuare in maniera più veloce le novità editoriali del sito. Esse sono in formato XML e sono progettate solo per i motori. I server le utilizzano per l’indicizzazione della struttura dei siti web. Ma come creare una sitemap ?

sitemap

Per avere Sitemap, usa il tool gratuito XML-Sitemaps per generarla automaticamente. Se hai un installazione WordPress usa i plugin che la generano per te in automatico:

  • SEO by Yoast
  • All in One Pack
  • Rank Math

Aggiornare con frequenza

Aggiorna il sito web ogni giorno se possibile. O almeno con un contenuto nuovo alla settimana. Questo e’ un ottimo segnale per Google. Perché verrà a trovarti molto spesso. Ed influisce in modo positivo anche sul posizionamento dei tuoi contenuti. Per beneficiare dei vantaggi del mondo online si deve mantenere un sito web costantemente aggiornato. Non illuderti di proporre un calendario editoriale di scarsa qualità oppure proporre dei copia e incolla.

aggiornare con frequenza

Creare degli articoli di qualità scadente e’ nocivo per il posizionamento. Sottolineo anche, che la frequenza d’aggiornamento deve proporsi nella maniera più costante possibile. In questo modo si dimostra a Google che siamo ancora interessati a portare avanti il progetto web. Non dimenticarti di creare una Community.

Creare una community all’interno del sito web ha diversi vantaggi. La community ha una grande influenza nel posizionamento. Perché da il segnala a Google e agli altri motori che sei un’autorità nel tuo campo.

Per essere posizionato su Google, e’ utile costruire e coccolare una community. Inoltre, è importante creare un dialogo con i tuoi lettori per capire cosa vorrebbero leggere. In modo, da coinvolgere i tuoi utenti nel lavoro di mantenimento del blog. Non dimenticare di creare relazioni.

Per il posizionamento su Google è importante creare un processo d’interazione con i tuoi utenti. Quando si scrivono articoli è essenziale inserire delle call to action, come per esempio permettere ai vostri utenti di esprimere cosa pensano di un determinato contenuto. I commenti fatti dagli utenti sono molto importanti.

Più commenti positivi e di buona qualità ottieni e maggiore sarà il posizionamento del contenuto presso Google e altri motori. A questo punto si enfatizza in maniera forte di non usare mai lo spam in un attività di posizionamento online. Per non avere una penalizzazione da Google e altri motori. Per di più, tutti i commenti inseriti sono un prolungamento del contenuto.

Evitare assolutamente lo spam

Non invogliare i propri lettori a commentare con stratagemmi non molto ortodossi. Purtroppo, questo succede spesso. Per esempio, scrivere il primo commento oppure intervenendo in un discussione già infiammata con dei commenti molto duri. Con il solo scopo infuocare ancora di più la discussione intorno al proprio contenuto. Questo non significa che non si deve rispondere agli utenti. Ma si deve rispondere creando valore. La risposta deve offrire informazioni utili agli utenti. Per questo è inutile inserire delle risposte non attinenti.

stop spam

Non commentare i contenuti solo per riempire il box commenti. E’ meglio valorizzarli con un maggior numero di informazioni utili per i lettori. Anche i commenti sono utili per il posizionamento su Google. Per Google e gli altri motori rappresentano un prolungamento del contenuto (l’ho già detto, lo ripeto solo per farti capire l’importanza). A volte succede che si evita di rispondere a commenti negativi. Ma un errore. Vediamo come fare.

Ribalta i commenti negativi a tuo favore. Essi sono un ottimo modo per far notare che sei disposto a risolvere il problema dell’utente. Inoltre, devono essere stemperati con massima moderazione. Questo sempre nell’ottica di aggiungere nuovo contenuto utile al tuo articolo o video presenti nel blog aziendale. Consiglio finale sui commenti con spam.

Evita con l’inganno di forzare l’utente a commentare (detto anche trolling di spam). Lo spam non porta mai niente di buono. Ed inoltre, se usi newsletter non inondare la loro email con offerte commerciale. Una recensione negativa può rendere vano tutto il lavoro effettuto per il posizionamento sui motori .

Diversificarsi dagli altri

Per arrivare un posizionamento siti internet ottimale è necessario diversificare la propria strategia di posizionamento su Google e gli altri motori. Avere come obbiettivo primario la qualità e non la quantità dei contenuti. Per di più, devono avere lo scopo di risolvere un problema hai potenziali clienti della tua nicchia di mercato (l’ho gia’ detto ma non mi stanchero mai di ripeterlo). Come ci possiamo diversificare ?

diversificare

E’ importante svilupparli in modo che hanno una relazione tra di loro. Quando hai scelto il tuo settore di mercato, è fondamentale mantenere quella linea editoriale. In questo modo, vi renderete unici rispetto agli altri. Adesso segui questo queste linee guida:

  1. scrivere un argomento principale,
  2. all’interno del contenuto inserire un link con una chiave secondaria o correlata che risolva un altro problema. Sempre legato alla keyword principale. Questo modo di agire si chiama espansione del campo senmantico di rilevanza della query.
  3. scrivi un nuovo contenuto.

Per ottimizzare al meglio il tuo lavoro hai la necessita di implementare un calendario editoriale. Il calendario editoriale per un sito web, non è mai un attività che offre risultati visibili in poco tempo. Ma richiede molto impegno ed inventiva per consentire nel corso del tempo un ottima ottimizzazione su Google e altri motori.

I link rotti portano a un declassamento del sito. Google non vede con piacere questo tipo di link. Infatti, essi conducono ad una pagina con errore 404. Questo tipo di errore significa che il link che l’utente ha cliccato non l’ha condotto al contenuto desiderato. Ma ad una pagina vuota. Dal punto utente cosa accade ?

link interrotti

L’utente potrebbe decidere di non visitare più quel sito. Questo e’ un enorme perdita di traffico web e d’immagine per l’azienda. Si deve agire il prima possibile. Come e’ possibile rimediare ?

E’ necessario scovare i link interrotti. Anche se sei un principiante non e’ difficile scovarli. Se usi WordPress ti indico due modi per trovarli:

  • usare il plugin broken link checker: e’ un plugin molto semplice da usare. Ricorda che ogni plugin aggiunto appesantisce sempre di più il sito web. E questo e’ ancora piu’ vero per questo plugin, perche’ consuma molte risorse. Anche se e’ molto efficiente e facile da utilizzare. Non ti dico di non usarlo. Ma valuta quanti plugin hai e la velocità di caricamento delle pagine. Se le pagine si caricano dopo i 3 secondi e’ meglio scegliere un’altra via. Quando installi un nuovo plugin chiediti sempre: e’ possibile eseguire quest’azione anche senza un plugin ?
  • Installare sul computer Xenu. E’ un software gratuito e di dimensioni molto piccole.
  • Usare Screaming Frog
  • Usare Visual SEO Studio

Analisi del Web Server

E’ importante verificare il tempo di risposta del tuo Web Server. Per controllare il posizionamento su Google è essenziale controllare il Server in cui e’ locato il sito. Fai l’analisi del server con lo strumento Built With . Per prima cosa è necessario analizzare la velocità del hosting in cui si trova il sito. Ed individuare le eventuali strozzature presenti. E cancellare ogni tipo di noia causata dalle intestazioni HTTP.

motori di ricerca

Aumenta la velocità del sito con una CDN (Content Delivery Network)

Una CDN o Content Delivery Network ha come obbiettivo di:

  • velocizzare il caricamento delle pagine,
  • di proteggere il sito da vari attacchi hacker.
content delivery network

Sono fattori importanti per la visibilità. Infatti, usando una CDN si hanno tempi di caricamento dimezzati. Sempre ammesso che il sito sia ottimizzato bene per Google e altri motori.

Andando nello specifico una CDN è una rete di server chi si distribuisce in tutto il mondo. Ha diversi data center connessi tra di loro. Il server in uscita tiene a disposizione i contenuti originali ed attuali dei siti. Lo scopo di questi server è di replicare una copia dei contenuti.

Essi prendono i dati dal server originale e li verificano per controllare la loro attualità. Quando un utente visita una pagina web richiama in modo automatico i dati del server più vicino ad esso o da dove è stata fatta la richiesta. Ma cosa significa questo per il posizionamento ?

Significa che minore è la distanza tra l’utente ed il server che fornisce i dati e minore sarà il tempo di caricamento del sito. Infatti, Google come fattore di posizionamento prende in considerazione anche la velocità di caricamento. Ma qual è il vantaggio reale di usare un CDN ?

La CDN riducendo il caricamento della pagina consente di dare all’utente l’informazione in maniera immediata. Perché più l’utente attende il caricamento della pagina e più è probabile che andrà acercare l’informazione da un’altra parte.

Ogni utente che abbandona la pagina per un caricamento troppo lento è un segnale negativo agli occhi di Google e gli altri motori quindi la frequenza di rimbalzo aumenta. Sulla frequenza di rimbalso vorrei aprire una parentesi.

Non sempre l’abbandono dell’utente è dovuto da una sua insoddisfazione. Ma molto spesso ha trovato velocemente l’informazione che cercava nel contenuto. Quando qualcuno mostra un peggioramento del bounce rate indagate prima di mettervi le mani tra i capelli. Ma come posso inserire una CDN nel mio sito ?

Ti indico 2 alternative entrambe valide:

Ti consiglio di iniziare con il piano gratutito di Cloudflare. Già questo piano offre tutto il necessario per aumentare la velocità del tuoo sito e proteggerlo da vari attacchi hacher. Se poi lo riterrai opportuno potrai passare al piano a pagamento. Questa una guida per configurare CloudFlare.

Le pagine AMP (Accellerated Mobile Pages)

Secondo Googleplex questo strumento ha lo scopo di caricare più velocemente le pagine da mobile. Ci sono ancora parecchi pareri discordi su questa tecnologia. La pagine AMP sono state lanciate da Google il 7 ottobre 2015. Ma come funziona questa tecnologia ?

google amp

Il contenuto viene caricato in un iframe all’interno di Google

Google afferma che si entra in modo istantaneo nell’articolo senza lasciare Google. Ma tecnicamente non è così. Infatti, la pagina caricata e’ completamente diversa dallo stile impostato nel sito web. Per di più e’ anche più scarna. Ma come si naviga su queste pagine AMP ?

Si ha l’impressione di fare una navigazione senza ulteriori passaggi.

Ma come ho detto è solo un iframe. L’articolo rimane caricato nello spazio hosting del sito web. Può essere utile oppure e’ una perdita di tempo ?

Ti consiglio di usarlo per siti di grandi dimensioni o per siti di notizie. Per la mia esperienza i benefici di posizionamento non sono quelli che dice Google. Per usare le pagine AMP sarà necessario installare altri plugin se usi WordPress. Rendendo il sito ancora più pesante. Analizziamo gli svantaggi della tecnologia AMP.

Riduzione dei guadagni pubblicitari

Questa tecnologia supporta le tag pubblicitarie. Purtroppo il loro potenziale è molto limitato, al momento. La loro applicazione non è delle più immediate. Ti consiglio di rifletterci se uno degli scopi della pagina e’ la monetizzazione attraverso banner pubblicitari.

Le statistiche sono meno accurate

Per poter implementare Google Analytics con AMP e’ necessaria una tag diversa. Infatti, deve essere implementata in ogni pagina del sito web.

Non ci sono i moduli di contatto

Questo e’ un problema da non sottovalutare se lo scopo è raccogliere i dati degli utenti attraverso l’iscrizione alle newsletter o altre promozioni.

La tecnologia AMP non elimina i problemi relativi alla velocità della pagina per siti e-commerce o aziendali

AMP fa una copia degli articoli ed i post nel blog. Ma non e; stato sviluppato per altre tipologie di sito web. Usarlo per pagine aziendali oppure agli e-commerce potrebbe limitare la piattaforma web.

Nessuna presenza di fogli di stile esterni o javascript

il design della pagina viene semplificato. Ma se il branding è l’elemento principale per agganciare nuovi visitatori. La sua mancanza potrebbe essere un pesante danno per l’azienda o il libero professionista.

Conseguenza sull’autorità del dominio

Una delle principali variabili che influiscono sul posizionamento è l’autorità del dominio. Per individuarla Google usa ancora i link che puntano al sito web. Purtroppo, se si usa la tecnologia AMP, i link ricevuti non puntano verso il proprio dominio. Ma a Google.com/amp.

Incremento delle risorse necessarie per la creazione di calendari editoriali dinamici

se usi WordPress ed hai intenzione di attivare Google AMP dovrai applicare passaggi ulteriori. E spendere del tempo ed energie. Inoltre, è importante imparare ad usare nuovi plugin adibiti alla tecnologia AMP. Ed esaminare i risultati per comprendere se si hanno dei benefici.

Come rimuovere i contenuti AMP da Google

Hai provato la tecnologia AMP per migliorare il posizionamento su Google ? Se la risposta è si ti consiglio di leggere questo paragrafo. Nel paragrafo precedente ti ho spiegato cosa è la tecnologia AMP e come funziona. E’ molto adatta per piattaforme web che si occupano d’informazione e sicuramente non adatto per un e-commerce.

come disattivare google amp

Se hai intenzione di abbandonare la tecnologia AMP non basta disinstallare il plugin che crea il redirect con l’aggiunta del suffisso AMP. Perché nella cache di Google sono ancora presenti le pagine AMP.

La sola disinstallazione del plugin non è sufifciente perché lascerebbe soltanto pagine con codice di errore 404.Allora come fare per creare un redirect dalla pagina AMP a quella non AMP.

Il primo passaggio è aprire un il file .htaccess oppure con un editor di testo dopo averlo scaricato. Fai sempre una copia di back up di questo file. Adesso aprilo ed all’inzio del file inserire queste righe codice:

# Redirect from AMP to non-AMP path
RewriteEngine On
RewriteCond %{REQUEST_URI} (.+)/amp(.*)$
RewriteRule ^ %1/ [R=301,L]

Salva il file oppure caricalo sul server del sito se lo hai avevi scaricato in precedenza. Ci sono anche dei plugin per fare il reindirizzamento. Sono molto semplici da usare ma secondo me il primo metodo è quello più immediato. Anche se per modificare il file .htaccess è sempre meglio farlo fare da un tecnico competente. Ricorda che un plugin inserisce nche dei file che servono al plugin stesso e non al sito. Per questo preferisco sempre un metodo manuale.

Questo non significa che non vanno usati. Se usi WordPress questi sono i plugin che consentono il redirezionamento pagine AMP a pagine non AMP. Tratterò a parte l’uso di questi plugin per disattivare Google AMP. Te ne indico due:

Usa gli elementi multimediali

Nel creare il tuo sito internet gratis non dimenticare di usare gli elementi multimediali. Esistono molti tipi di elementi multimediali da includere nel vostro articolo, come per esempio i pdf, gli audio, i video e le iconografiche. Qual ? lo scopo degli elementi multimediali in un testo ?

elementi multimediali

Gli elementi multimediali aiutano il lettore a concentrarsi e a prendersi delle pause durante la lettura. Consente di aumentare il tempo di permanenza sul pagina web. Riducendo la frequenza di rimbalzo . E migliorando il posizionamento della pagina web all’interno della SERP di Google e altri motori. Consentendoti di raggiungere le migliori posizioni adatte per la tua professione o attività imprenditoriale. Non dimenticare usare le immagini per aumentare la visibilità

Crea contenuti di qualità sui Social Media

I social media sono stati sviluppati per la socializzazione e non per essere tempestati di offerte di vendita Infatti, hanno al loro interno una grande community che incoraggerà a visitare il tuo sito web se proponi offerte editoriali di qualità. Facebook, Twitter, e Linkedin insieme ai Social basati sulle immagini come Pinterest o Instagram danno dei seganli indiretti a Google e agli altri motori.

social media marketing

Ma se saprai usarli riuscirai a creare del traffico organico diretto al tuo sito, che forse ti porterà anche delle vendite. Se vuoi usare questo strumento cancellati dalla mente il verbo vendere. Non voglio dirti che non devi vendere. Ti voglio solo dare la strategia giusta per vendere attraverso i Social MediaAdesso passiamo a questa semplice strategia.

Parti da un problema e offri la soluzione al problema. Tutti i prodotti editoriali devono essere così. Facciamo un esempio per comprendere meglio. Ammettiamo che la tua attività sia una lavanderia. Ogni giorno la lavanderia si occupa di eliminare le macchie di vino. E sull’argomento macchie di vino scrivi un articolo che dice per filo e per segno come si eliminano. Sicuramente ti chiedi cosa ci guadagni a comportarti cosi.

Questo tipo di contenuto non vende nessun prodotto. Ma da molte informazioni a coloro che hanno questo problema. Inoltre, attestano le capacità professionali della lavanderia. Ma possiamo andare oltre.

Potresti scrivere un ebook che non parla solo delle macchie di vino ma anche di altri tipi di macchie. Confermando ancora di più la competenza professionale della lavanderia. Nell’ebook potresti inserire una frase di questo tipo: “Se eliminare le macchie ti sembra un lavoro noioso e non vuoi più perdere tempo le smacchieremo per te?” Perchè è importante un frase del genere ?

Questa frase è molto importante per le vendite di un prodotto o servizio. Sarà la frase che ti aiuterà a vendere i tuoi prodotti. Questo è un metodo che può essere utilizzato con qualsiasi tipo di prodotto o servizio. In questi casi avere il parere di un consulente di web marketing potrebbe aiutarti a trovare delle idee che funzionano per la tua attività. Adesso vediamo i vari passaggi.

Questa è la metodologia che funziona meglio per la visibilità online. La strategia si compone di questi passaggi:

  1. Si ha un aumento del traffico web dato anche dalle condivisioni che le persone fanno sui social network.
  2. Inserendo un ebook all’interno dell’articolo permette di fare personal branding. Inoltre, questo tipo di risorsa gratuita attirerà link che faranno aumentare agli occhi di Google la popolarità del sito web..

Authorship

L’autorship e’ stata definita morta il 25 giugno 2014. Annunciato in modo ufficiale da Google da John Mueller. Ma non è cosi. Infatti, è più viva che mai. E potrebbe avere un peso consistente in un futuro molto prossimo per attribuire il ranking da parte di Google. Per quale tipo di sito è utile ? utile per un blog aziendale, magazine e quotidiani. Ha lo scopo di far individuare l’autore del contenuto. Anche se non visibile nei risultati di ricerca. Un consiglio utile.

Se usi WordPress puoi modificare il nome pubblico da visualizzare. Infatti, spesso il nome visualizzato nei contenuti è quello del nome del sito. Cambialo subito.

Vai nella dashboard di sinistra. Trova utenti, e clicca il tuo profilo. Modifica il box nickname richiesto con il tuo nome. In modo che Google e gli altri motori sappiano chi ha realmente creato il contenuto.

utente wordpress

Come trovare le keywords di un sito

Le keyword sono molto importanti per migliorare il posizionamento su Google. Ma devono essere usate in maniera diversa di come erano usate molto anni fa. Come abbiamo già visto e’ completamente inutile inserire una marea di parole chiave in tutti i punti del documento. Quello che dobbiamo fare e’ scegliere una keyword principale. Questa parola chiave e’ un vettore semantico con cui si svilupperanno altri vettori semantici che avranno lo stesso intento di ricerca. Ammettiamo che dalla parola chiave principale abbiamo ottenuti n-1 vettori semantici. Questo significa che questi vettori semantici esprimono lo stesso intento di ricerca.

come trovare keywords

Il valore del traffico medio mensile e’ necessario ma non autosufficiente per portare traffico al tuo sito. Ma vorrei adesso che tenessi d’occhio questo specchietto. Perché molti ci cascano ancora.

vettore semantico

La parola chiave presa in esame è visibilità su Google. Un occhio meno esperto valuterebbe solo il traffico mensile. Ma il prezzo per un clic nella parte superiore della pagina racconta un’altra storia. Quel 311, 50 € per ogni clic sottolinea quanto i professionisti della SEO stanno combattendo per quella keyword. Questo ragionamento va ancora meglio se devi creare un annuncio su Google Ads. Questa e’ una delle meccaniche fondamentali per la ricerca di parole chiave dove solo volume di traffico mensile non e’ sufficiente a garantire una buona visbilita online.

Nell’ottica del posizionamento web una sola parola non è un keyword ma un’entità. Due o più termini è da considerarsi una parola chiave.  Hai già visto la long tail keyword come fattore di posizionamentoFacciamo un esempio per capire perché un solo termine non può essere una parola chiave con la parola ristorante. Ci sono molti tipi di ristoranti: italiani, spagnoli, francesi e altro. Quello che manca è la sua specificazione o campo di pertinenza. Nei contenuti non dimentichiamoci di usare i sinonimi.

Ci sono dei motori di ricerca che indicizzano le pagine web basandosi sui sinonimi presenti nel testo. E’ importante comprendere come trovare keywords profittevoli . Non ci dobbiamo concentrare solo sulla ricerca delle parole chiave ma anche la loro composizione e la loro posizione nella frase ha il suo peso. Adesso ti manca di scoprire quante keyword inserire in un testo.

Trovare le keyword metodo manuale

Nel nel posiziomanento su Google è possibile usare anche strumenti gratuiti per stabilire la parola chiave o le parole chiave più efficienti. Non sarà uno strumento automatico che ti consentira di ricoprire tutto il campo semantico della parola chiave. Seppur estrememante utili, il cervello umano lo e ancora di piu. Per questo ti mostro prima un metodo manuale. Di seguito, trovi gli strumenti da utilizzare per prendere la decisione delle keywords da posizionare:

ricerca keyword
  • Keyword Planner: è lo strumento più conosciuto sviluppato da Google. E’ anche usato per la pianificazione delle keyword nelle campagne di Adwords. Consente di raggiungere il maggior numero di potenziali clienti. Infatti, fornisce le keyword per pertinenza e rilevanza.
  • Google Suggest: questo strumento viene usato per le keyword secondarie. Quando lo usi ricorda di essere anonimo. O esci dal tuo account Google oppure navighi in anonimo nel tuo browser preferito. Altrimenti le ricerche preferite influenzeranno la tua analisi. Per usarlo e sufficiente digitare una chiave di ricerca nello spazio bianco delle ricerche di Google.

Lo strumento di Google ci fornisce le keyword secondarie.  La keyword principale è “traduzioni professionali”. Ma dall’immagine si vede bene che dalla keyword principale si hanno anche degli altri risultati. Analizziamo la seguente immagine. Ma questi risultati come possono essere interpretati ?

google suggest
Google Suggest individua le keyword secondarie della keyword di riferimento.

Significa espandere la classe semantica della keyword principale. Infatti, chi cerca “traduzioni professionali” cerca anche le keyword secondarie composte dalla principale per migliorare posizionamento sito su Google ancora più velocemente ed appracciando il maggior numero di intenti di ricerca.

Le secondarie fornite da Google Suggest rappresentano l’intenzione di ricerca degli utenti. E’ sempre bene verificare quanto volte sono ricercate al mese. Ma non ti fermare solo alle ricerche mensili. Quelle keyword rappresentano, come ho gia detto le intenzioni di ricerca del potenziale cliente. Ma come ottenere altre intenzioni di riecerca ?

Per ottenere maggiori keyword secondarie si possono usare anche i modificatori. I modificatori sono degli avverbi che si inseriscono prima (prefissi) e dopo (suffissi) la parola chiave principale Gli avverbi in questione sono: quandocomedovequanto. Le puoi vedere usati in questa immagine:

modifcatori keyword

Come vedi dalla figura e’ stato usato il modificatore “quanto” e ci ha fornito altre 3 intenzioni di ricerca. Ma cosa significa tutto questo ?

Significa che Google si aspetta di trovarre anche quelle intenzioni di ricerca. Un documento per essere completo, deve includere e rispondere a tutte le intenzioni di ricerca che ruotano intorno alla parola chiave principale.

Più un contenuto è capace di rispondere alle varie problematiche dell’utente e piu’ aumentano le probabilita di migliorare il posizionamento del sito e dei suoi contenuti. Google altri motori di ricerca si aspettano di trovare anche altri elementi.

Come trovare le giuste keywords con SeoZoom

La ricerca delle keyword a bassa concorrenza e ad alto volume di ricerca è sempre un pilastro del posizionamento dei siti. Ma non sempre le parole chiavi ad alto volume di ricerca sono utili. Di solito accade che i concorrenti stanno già effettuando delle campagne SEO. Per capire se è conveniente usare una keyword è sufficiente analizzare il CPC (costo per click). Più alto è il CPC è meno probabilità ci sono di posizionare il contenuto con quella keyoword. Ammettiamo che il costo per clic si di 12 €. Che cosa significa ?

come trovare keyword

Sigifica che i competitor se ne stanno dando di santa ragione, spendono molti soldi al mese per posizonare un contenuto con una certa keyword. E sicuramente non sarà facile aumentare visibilità su Google per un piccola o media impresa (un esempio di questo tipo lo abbiamo già esaminato). Allora come capire se una keyword è conveniente ?

Un modo veloce è acquistare un piano di SEO Zoom per individuare tutte le keyword che ruotano alla parola chiave principale. Grazie a questo strumento puoi conoscere della keyword principale:

Analizziamo l’esempio che ho preparato per capire le meccaniche che ci stanno dietro.

traduzione italiano a inglese

Nel caso in esame il CPC è molto basso. Ma dobbiamo considerare altri fattori. Lo strumento ci mostra che si ha una grande opportunità nell’usare la keyword “traduzione italiano a inglese”.

Ma mostra anche che ci sarà una notevole difficoltà a posizionare un contenuto con quella parola chiave perché ci sono tantisisme pagine già indicizzate. E questo si spiega con quest’immagine che ci fa comprendere che il posizionamento SEO deve essere anche un’attenta analisi dei dati. La seguente immagine mostra che il domino di autorita del sito e lo Zoom Authority di SeoZoom.

Va da se che maggiore e’ il dominio di autorità e piu difficile sara posizionare il sito con la keyword presa in esame. Questo non significa che non sia possibile. Ma sarà necessario tanto lavoro sui backlink e tanto tempo.

traduzione inglese a italiano serp

Analizziamo la SERP insieme. Nelle prima quattro posizioni ci sono siti con i loro traduttori auotmatici. Inoltre, ha un grande trust (fiducia) agli occhi di Google. A prima vista sembrerebbe che è meglio lasciare perdere la keyword presa in esame. Ma sarà cosi ?

Sicuramente non sarà facile raggiungere la prima pagina. Anche perché è composta da siti con un elevato trust (fiducia) che trattano di traduzione automatica. Ma si potrebbe scrivere un contenuto che si svincola da quell’argomento oppure scrivere un contenuto che parli delle deficienze di quel tipo di traduzione. Spiegando perché è meglio rivolgersi ad un traduttore professionista.

E’ possibile arrivare ad un ragionamento di quel tipo usando una piattaforma come SeoZoom. Ha un costo ma sono soldi ben spesi. Altrimenti è possibile usare un metodo manuale, più laborioso ma che anch’esso porta dei risultati efficaci. SeoZoom come SemRush ha molti strumenti anche avanzati. Non bastera uno strumento automatico per posizionare un sito. Questi strumenti danno le metriche da analizzare ma ci sono concentti che vanno oltre questi strumenti. E molti li stai scoprendo piano piano.

Inserire sito web su Google

Se il sito non è ancora stato indicizzato è necessario inserire il sito nell’indice di Google e gli altri motori. In questo modo facciamo sapere dell’esistenza del sito. Con l’obbiettivo d’aumentare visibilità sito su Google.

inidicizzazione google

Inoltre, questo passaggio consentirà sempre di fare la verifica dell’indicizzazione sito. Per individuare contenuti che non sono indicizzati. E trovare nel più breve tempo possibile una soluzione al problema. Attraverso lo Strumento per Webmaster di Google. Questa è la prima schermata dello strumento. Vai su Dominio ed inserisci l’indirizzo del tuo sito web come per esempio example.com senza www o https.

google search console

Ho usato come esempio il dominio fittizio example.com Cliccando su Continua appare questa seconda schermata che ci chiede di verificare la proprietà del dominio attraverso i DNS. Che cosa sono i DNS ?

Semplicemente, senza paroloni tecnici, aiutano a dirigere il traffico su Internet collegando i nomi di dominio con server web reali. Ti dico subito che modificare i DNS può essere pericoloso se non si hanno le dovute conoscenze tecniche. Perché si rischia di bloccare. Per verificare che i DNS del tuo sito sono funzionanti usa lo strumento gratuito DNS Checker.

verifica proprieta dominio dns

Se scegli questa modalità ti consiglio di farti aiutare da un tecnico esperto. Adesso è sufficiente copiare la stringa. Accedere nell’are Gestione DNS del tuo hosting e creare un Record TXT. Fatto questo attendere 15 o 20 minuti e cliccare Verifica. Trascorso questo tempo Google dovrebbe aver verificato la proprietà del sito web.

Come vedrai nel prossimo paragrafo ci sono altri motori forse meno conosciuti di Google. Anche se oltre il 90 % delle ricerche viene fatto attraverso Google. Ma è opportuno segnalare il proprio sito web anche a questi motori, come per esempio Bing. E la procedura è più o meno la stessa.

Inoltre, mi è capitato di osservare di ottenere traffico anche da altri come Bing, Yahoo, DuckDuck Go o Ecosia. Pur non avendo segnalato il sito web. Questo si spiega perché Google ha il monopolio del traffico web ed è normale che altri motori lo intercettino. Tutto ciò contribuisce ad aumentare visibilità del sito gratis.

Quando hai inserito il sito nel database di Google e svilupperai nuovi contenuti è completamente inutile forzare l’indicizzazione .Perché questo non modificherà il livello di precedenza rispetto ad altre richieste. Quindi, è inutile fare nuove richieste per lo stesso contenuto. Dai il tempo allo spider di scansionare il sito web.

Verifica indicizzazione sito web

Come far trovare il sito su Google? Ancora prima di ottimizzare il sito web con i consigli di questa guida ti consiglio di verificare che il sito web sia stato effettivamente indicizzato. Come verificare lo stato indicizzazione Google ?

verifica indicizzazione sito

Se chi si occupa del tuo sito web non ti fornisce i dati presenti nella Console di Ricerca di Google e Google Analyitics e esiste un altro metodo per capire se i contenuti della piattaforma web sono stati indicizzati correttamente. Basta usare gli operatori di Google per capire se i contenuti sono stati indicizzati. E ci mostra anche quali contenuti sono più importanti per lui. Di solito, il contenuto più importante è la home page. In questo caso, useremo l’operatore site che ha questa forma: site:nomesito.it.

Se il sito non è nei database nel suo database non ha nessun senso usare i consigli presenti in questa guida per il posizionamento sitiAdesso ti mostro come usare l’operatore site per poi migliorare il posizionamento.

E’ necessario andare sulla barra di ricerca (meglio se lo fai da anonimi oppure esci dal tuo account) e digiti site:nomesito.it oppure site:www.nomesito.it . Vedi immagine sotto.

come essere primi nei motori-di-ricerca

Se vuoi verificare la presenza del sito nel mercato italiano usa www.google.it mentre se vuoi verificare la presenza nel mercato estero usare www.google.com . Fatto tutto ciò premi il pulsante Cerca con Google o semplicemente premendo invio. Adesso che cosa accade ?

Come risposta Google indica le pagine del sito web in esame. Questo significa che il sito è stato indicizzato. E può avere delle possibilità per arrivare primo su Google. Inoltre, possiamo anche verificare quali sono le pagine incluse nell’indice di Google. Ma se la richiesta (query) fatta non riporta nessun risultato o pochi risultati rispetto ai contenuti presenti vi è un grosso problema d’indicizzazione.

Quindi usa questa tattica per verificare che effettivamente il sito ed i suoi contenuti siano presenti nell’indice di Google. Questo è il primo passo da fare per un buon posizionamento in Google. Infatti, non avrebbe nessun senso spendere soldi per una campagna di posizionamento quando neanche sa dell’esistenza del sito. Conosciamo meglio quest’operatore.

La sua funzione di base ha come scopo di verificare se un sito web è stato indicizzato oppure no. Ma offre anche altre importanti funzioni. Che ti daranno informazioni utili su come posizionarsi su Google.

  • veniamo a conoscenza del numero di url del sito che Google ha memorizzato nel proprio indice,
  • l’ordine in cui sono mostrate le pagine non è causale. E’ un ordine decrescente che indica il trust (affidabilità secondo Google della fonte) maggiore fino ad arrivare alle pagine con minore trust,
  • siamo in grado di sapere se il sito è stato bannato da Google. Questo è possibile saperlo soltanto se è stata effettuata il procedimento d’indicizzazione del sito web. Contrariamente se usando l’operatore site nessuna pagina del sito viene presentata significa che ancora il sito o suoi contenuti non sono stati indicizzato.

Nel posizionamento siti su Google troppo spesso si parla del profilo link che un sito web riceve da altri siti. Ma troppo poco dei link tossici che tale profilo può avere; anch’essi fanno parte delle basi del posizionamento. Dato che questo tipo di link sono dannosi per la reputazione dei siti web ? bene imparare quanto prima a scovarli ed eliminarli.

link tossici

Se vuoi davvero aumentare il posizionamento su Google questo è un aspetto da tenere in forte considerazione nel posizionamento su Google per aziende. Infatti, perdere traffico per colpa di questi link non è un enorme danno economico. Ed è completamente inutile spendere tempo e denaro per il posizionamento naturale.

Ancora una volta ricordo che questi link in entrata sono importanti per consentire al sito un buon posizionamento, come ho già detto in altri paragrafi. Google e gli altri considerano questi link di qualità come una raccomandazione. Questo cosa significa ?

Per questo motivo se l’attività di link building è eseguita correttamente si ottiene un notevole miglioramento del posizionamento e quindi anche del traffico web. E questo fa si di dover prendere in considerazione solo link di qualità. E’ necessario verificare il tipo di sito che ci ha dato questo “presunto link di qualità” per verificare la presenza di link tossici. Ma cosa sono i link tossici ?

link-building interconnessione

I link tossici sono quel tipo di link che appartengono a siti non visti di buon occhio da Google, quindi di una scarsa qualità. E sicuramente non fanno bene alla reputazione del sito. Come eliminarli ?

Per fare questo è sufficiente andare su Google Search Console alla sezione link e verificare quale sito punta al nostro. Cliccare su ogni sito presente nella sezione link.

Per segnalare i link cattivi si usa il disavow tool di Google. Questo strumento consente di segnalare a Google tutti i link tossici che puntano ad un sito web. Come usare questo strumento ?

link tossico

Con un editor di testo scrivi i link che non deve considerare. Salva il file in formato .txt. Caricalo sul disavow tool. Naturalmente è necessario avere un’account gmail per poter usare lo strumento. Lo strumento invierà al motore di ricerca i link che non devono essere prendi in considerazione. Perché è importate usare questo strumento ?

Di solito accade che un sito hard o anche siti di scommesse hanno dato un loro link al sito per avere maggiore visibilita su Google. E questo è assolutamente un link tossico che potrebbe penalizzare di molto il sito web. Ma può accadere anche un’altra cosa.

Vedendo che il sito web ha un buon ranking da parte dei motori di ricerca alcuni siti inseriscono il loro link nel sito peggiorando il posizionamento sito web su Google. Di solito, questo avviene con siti web che non trattano argomenti del sito che linkano. Facciamo un esempio per capire al volo.

Ammettiamo che il tuo sito parla di box doccia. E ipotizziamo che abbia anche un buon ranking. Che senso avrebbe essere linkati da un sito che si occupa di giochi d’azzardo. Non c’entra nulla. Ma andiamo oltre. Diverso sarebbe se quel sito fosse linkato da un sito che si occupa di sanitari. In questo caso il link non sarebbe rilevante ma pertinente. Perché un box doccia è indicato anche come un sanitario.

box doccia

Proprio per i motivi sopra detti, per migliorare la posizione su Google è importante escludere tutti i siti che non appartengono agli argomenti che tratta il sito web; per evitare probabili penalizzazione da parte di Google, Bing e altri motori. Gà arrivati a questo punto dell’articolo hai comprese bene di non fossilizzarti solo sul pensiero dicome posizionarsi in prima pagina su Google. Ma come arrivare in prima pagina su Google ? Vediamo nel prossimo paragrafo due strategie complementari per ottimizzazione delle piattaforme web per Google e altri motori.

Per raggiungere un buon posizionamento sito web su Google non comprare link di dubbia provenienza. Se ti offrono di comprare link per aumentare visibilità sito web lascia stare. Nei primi 6 mesi può andare tutto bene.

comprare link

Ma quei siti spazzatura puntano tutti al tuo sito web. E Google con i sui occhi vigile si renderà conto che stai barando. Da quel momento in poi sarà la fine. Il sito web è destinato ad essere catapultato in un limbo. Dal quale sarà difficile uscire. Per approfondire ulteriormente ti consiglio le leggere anche questi articoli:

Migliorare posizionamento sito WordPress

Una parentesi su WordPress. Se vuoi migliorare posizionamento di WordPress è importante installare dei plugin come Seo by Yoast , All in One SEO Pack o Rank Math. Tutti i plugin creano in modo automatico la sitemap. Solo uno dei plugin deve essere installato. Non tenere mai attivi due plugin che svolgono la medesima funzione.

wordpress posizionamento su google

Inoltre, per migliorare indicizzazione sito wordpress su Google è necessario far sapere a Google dell’esistenza del sito web attraverso la configurazione del file robot.txt e chiedere l’indicizzazione attraverso il pannello dello strumento Google Search Console. Lascia perdere chi ti dice di migliorare posizionamento di wordpress velocemente.

Se segui questo tutorial già nei primi 14 giorni otterrai dei risultati ma i rusultati maggiori si ottengono nel medio e lungo e periodo. Nell’arco temporale tra 14 e 30 giorni si creano le basi su come posizionare un sito WordPress. Non ci sono tecniche oscure o plugin che possono dirti come posizionare sito wordpress rapidamente.

Posizionare sito su Google: conclusione

Far classificare il tuo sito web su Google può essere un compito arduo. Ma con gli strumenti e le tecniche giuste, è possibile inserire gratuitamente il tuo sito su Google in soli 30 giorni.

In questo articolo discuteremo le varie strategie e tecniche che puoi utilizzare per posizionare gratuitamente il tuo sito su Google. Discuteremo anche su come ottimizzare il tuo sito web per il posizionamento nei motori di ricerca e su come sfruttare strumenti gratuiti come Google Webmaster Tools e altri servizi SEO. Infine, discuteremo dell’importanza di rimanere aggiornati con le ultime tendenze SEO in modo da poter stare al passo con la concorrenza.

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Cosa vuol dire fare SEO?

La SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization. E’ l’insieme delle strategie e delle pratiche finalizzate all’incremento del traffico organico di un sito tramite i motori i di ricerca. Ed è parte integrante nello sviluppo web di un sito. Non si occupa solo di acquisire traffico dai motori di ricerca. Prende in considerazione anche:
1. le analisi di mercato,
2. l’esperienza utente (user experience) che visita i siti web,
3. il comportamento degli utenti nella pagina web.

Qual’e’ la struttura migliore per il sito web ?

La struttura migliore è la struttura a silo. Questa struttura consente di creare dei vettori semantici. Ogni vettore semantico si occuperà di un determinata materia o argomento. A loro volta i vettori semantici saranno collegati ai vettori categoria. Mano a mano che saranno inseriti nuovi contenuti.

Che cos’è Google Panda ?

Panda (2011): ha come scopo migliorare l’espereinza utente. Facendo leva sulla qualità dei risultati dati dal motore di ricerca. Infatti, Panda verifica la qualità del sito web. Controllando un’insieme di indicatori frai i quali la navigabilità, CTR (Clcik Trough Rate), contenuti duplicati, frequenza di rimbalzo, pagine con un ottimizzazione eccessiva.

Che cos’è Google Pinguin ?

Pinguin (2012): ha come obbiettivo l’individuazione dei siti web che praticano il keyword stuffing. E che usano link a pagamento e gli scambi link per creare backlink falsi e di scarsa qualità.

Che cos’è Google Hummingbird ?

Hummingbird (2013): è il cuore dell’algoritmo di Google. Esso influenza oltre il 90 % di tutti i risultati di posizionamento su Google. Hummingbird fa leva sul significato delle parole chiavi e sulle keyphrase effettuando una riscrittura della query. Per esempio, se dalla bara di ricerca di Google digito “calzatura”, il motore di ricerca da come risultato il risultato semantico “scarpa”. Due parole diverse che hanno lo stesso significato semantico.

Che cos’è Google Pigeon ?

Pigeon (2014): questo nuovo aggiornamento ha la funzione di agire sulla ricerca locale. Con Pigeo è possibile avere risultati in SERP geolocalizzati. Senza la necessità di digitare nelle query la città (è sufficiente digitare “ristorante” e non più “ristorante Siena”). In questo modo risultati classici sono integrati con quelli di Google Maps. Grazie a questo aggiornamento si ottiene maggiore rilevanza nella SEO Locale.

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Andrea Barbieri
Andrea Barbieri

Sono Andrea Barbieri titolare della BTF Traduzioni SEO Sviluppo Web. La mia azienda si occupa di Consulenza SEO, realizzazione siti web, sviluppo app, traduzioni professionali, localizzazione siti web e Web Marketing. Insieme al mio team metto al servizio delle aziende la mia formazione tecnica e linguistica nel settore della Information Technology, sviluppo siti web e App e Web Marketing. Trovando le migliori soluzioni digitali e linguistiche con il minor costo possibile.

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